Aversa (Caserta) – Un murale ispirato alle principali icone della città di Aversa quello realizzato nella casa di reclusione “Filippo Saporito” dall’architetto e artista Alessandro Ciambrone insieme a quattro artisti detenuti Carlo, Davide, Saverio ed Enzo, con il placet della direttrice Stella Scialpi e del Garante dei detenuti in Campania, Samuele Ciambriello.
L’opera ritrae Porta Napoli (conosciuta anche come “Arco dell’Annunziata”) e il Duomo con colori accesi, vibranti, caleidoscopici per infondere un senso di allegria, spensieratezza e speranza, nel corridoio di accesso dei familiari ai colloqui.
E’ l’ottavo murale nelle carceri campane patrocinato dal Garante e, nei casi degli Istituti di Poggioreale e Secondigliano, con la partnership dell’associazione “Il Carcere Possibile”. La direttrice Scialpi auspica nuovi e ulteriori opere nelle attività rieducative dell’istituto considerata la valenza anche terapeutica dei colori. SOTTO UNA GALLERIA FOTOGRAFICA