Odissea sul treno regionale “Rock” dei vacanzieri casertani per Formia-Gaeta

di Redazione

di Massimiliano Ive – Ore 9.07 del mattino di sabato 27 luglio. Alla stazione Falciano-Mondragone arriva in perfetto orario il treno regionale “Rock” – Napoli Centrale/Roma Termini che consente a molti pendolari di raggiungere, d’inverno le mete lavorative, d’estate le ambite spiagge di Cellole-Sessa Aurunca (Baia Domizia), di Minturno-Scauri, di Formia-Gaeta.

Così come accade d’inverno nelle ore di punta, anche questa mattina, in un weekend estivo con temperature estreme, il treno regionale è stracolmo di ragazzi di età compresa tra i 15 e i 30 anni. Quando si aprono le porte lo scenario è apocalittico. Più che un mezzo di trasporto tecnologico sembra un treno merci-bestiame. Valige ammassate alla meglio, in quanto la dimensione dei portabagagli pensili è adatta per borse e piccoli zaini; viaggiatori accalcati e stipati come sardine in una scatoletta di latta; anziani disperati alla ricerca di un posto con maniglione per evitare di cadere a terra; i condizionatori che a stento riescono a ricambiare l’aria. Insomma, un bagno di sudore e di stress prima di giungere nelle ricercate spiagge della riviera di Enea e di Ulisse nel basso Lazio.

Ovviamente quanto descritto contraddistingue tutto il mezzo di trasporto progettato e realizzato con due convogli Duplex a 5 o 6 carrozze. Ascoltando i pareri e i commenti degli utenti, tra cui c’erano anche turisti cinesi, americani, rabbrividiti, abbiamo constatato che i viaggiatori erano della provincia di Napoli, di Aversa città e dell’agro aversano, ai quali si sono aggiunti, poi, i mondragonesi e i cellolesi.

“Evitiamo Mondragone e andiamo a Minturno o a Gaeta perché i servizi turistici sono migliori, nonché di qualità e perché dalle stazioni con dei bus navetta efficienti è comodo arrivare direttamente in spiaggia”, hanno sottolineato alcuni ragazzi dell’agro aversano. “Devo andare a Terracina, mi avevano suggerito di prendere il treno per evitare la bolgia della Domiziana nei territori di Castel Volturno e Mondragone, invece mi sono ritrovato a vivere questa triste esperienza sul treno. Non lo prenderò più nel week end”, ha rilanciato un utente del napoletano. “Ormai siamo abituati a questo scempio – hanno ribadito alcuni pendolari di Mondragone – Noi d’inverno viaggiamo per lavoro e ci sono orari e giornate in cui viviamo vere e proprie odissee. E non parliamo di quello che stanno segnalando sul servizio bus-navetta alla stazione di Mondragone”.

Il malumore è percepibile e palpabile nelle parole e nelle espressioni non verbali degli utenti del treno. Alcune donne hanno sguardi rassegnati e arrendevoli: “Non cambierà mai nulla qui”. Nel contempo c’è chi porta un po’ di refrigerio e di ristoro: “Acqua fresca, Coca Cola, succhi di frutta…”. Si tratta di un uomo di mezza età con pantaloncini corti, accento napoletano e un paniere pieno di bibite che ha avviato un’attività ambulante sul “Rock” di Trenitalia nella tratta fino a Formia-Gaeta e ritorno nel casertano.

Eppure, nel 2018, l’amministratore delegato di Trenitalia, Luigi Corradi, si mostrò speranzoso e positivo con il presidente della giunta regionale Campania, Vincenzo De Luca, riguardo gli investimenti per il rinnovo del trasporto su binari in Campania. Per il potenziamento del trasporto regionale venne previsto più di 1 miliardo di euro all’anno con un piano che doveva andare avanti fino al 2026. (Informazioni riprese dal sito di Trenitalia, ndr.). Al di là delle cifre e dei mezzi messi a disposizione in questi anni: “In Campania, in particolare, gli investimenti per la mobilità hanno già superato i 700 milioni di euro e al servizio del territorio ci sono già 24 nuovi treni a beneficio dei viaggiatori e del territorio” (questo nel 2018, ndr.); resta il fatto che sulla tratta dall’agro aversano: in particolare da Villa Literno-Mondragone a Formia-Gaeta le segnalazioni degli utenti riguardo episodi come quelli scritti sopra non risultano essere sporadici.

Speriamo, allora, in tempi migliori, anche se per i pendolari sarà un agosto difficile, in quanto come riporta il sito “LatinaTu” la circolazione ferroviaria dal 3 al 24 agosto 2024 – lungo la linea Napoli – Roma (via Formia) sarà sospesa, coinvolgendo temporaneamente la chiusura delle stazioni di Cancello ed Arnone, Falciano-Mondragone, Sessa Aurunca-Cellole. Inoltre, nei giorni 19 e 20 agosto, l’interruzione interesserà il tratto ferroviario delle stazioni Minturno-Formia.

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