Osteoporosi, all’ospedale di Piedimonte Matese una rivoluzionaria tecnologia Rems

di Redazione

Installata la tecnologia Rems per lo studio della salute e densità ossea presso l’Uoc di Ortopedia e Traumatologia dell’ospedale di Piedimonte Matese (Caserta) diretta dal professor Bruno Di Maggio. La tecnologia Rems (Radiofrequency Echografic Multi Spectrometry), brevettata presso il Cnr di Lecce, è una rivoluzionaria tecnica di indagine dello stato della qualità e della quantità dell’osso utilizzando una densitometria ad ultrasuoni che evita l’uso delle radiazioni ionizzanti, grosso limite della metodica Dexa, universalmente utilizzata per lo studio dell’osteoporosi.

L’efficacia in ambito sanitario è già stata riconosciuta dal Ministero della Salute, che l’ha considerata una “best practice”, così come la convenienza in ambito economico, sancita da uno studio Hta dell’Università Bocconi di Milano. La tecnologia approccia in modo del tutto innovativo e non invasivo lo stato di salute dell’osso, permettendo di ottenere una diagnosi precoce di osteoporosi ed una gestione della malattia basata sulla prevenzione e sul monitoraggio, essendo ripetibile e soprattutto trasportabile come un semplice ecografo.

Altra notevole differenza rispetto alla tecnica Dexa, peraltro disponibile all’ospedale di Piedimonte Matese presso l’Uosd di Radiologia diretta dal dottor Sossio Barra, è rappresentata dal fatto che, non essendoci emissione di radiazioni ionizzanti, può essere utilizzata anche in donne in gravidanza, o da pazienti affette da gravi patologie quali i pazienti oncologici o in dialisi, oltre a tutti i pazienti ricoverati per patologie fratturative.

La tecnologia, che consentirà un arricchimento delle informazioni per l’attività dell’Uoc di Ortopedia e Traumatologia di Piedimonte Matese, già riconosciuta come centro Fls per lo studio delle patologie osteoporotiche, sarà disponibile per l’utenza a partire dal mese di settembre, dopo un indispensabile periodo di addestramento del personale medico dell’Uoc.

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