Sessa Aurunca (Casert) – Questa mattina si è tenuta l’inaugurazione del bar sociale “Caffè Basaglia”, situato in via XXI Luglio, civico 10. Il nuovo locale rappresenta un importante traguardo per l’inclusione sociale e lavorativa, essendo il primo bar inclusivo gestito dai ragazzi della cooperativa “Terra Magica”, guidata da Giuseppina Grella, e da Alessandro Pane legale rappresentante ed utente della cooperativa “Orme di Basaglia”.
Alla cerimonia del taglio del nastro hanno partecipato illustri rappresentanti delle istituzioni, tra cui il Presidente del Consiglio regionale della Campania, Gennaro Oliviero, il sindaco di Sessa Aurunca, Lorenzo Di Iorio, l’assessore Simona Pollano, e i consiglieri Ciro Marcigliano, Annalisa De Civita, Basilio Vernile, Simona Carpino e Francesco Gagliardo.
Il “Caffè Basaglia” nasce nell’ambito dei progetti terapeutico-riabilitativi individuali (PTRI) sostenuti da budget di salute (Bds). I giovani coinvolti sono utenti della cooperativa, affidati dalle Asl e dagli ambiti territoriali, per seguire un percorso di riabilitazione psichiatrica.
“Franco Basaglia è stato il promotore della legge che ha poi portato alla chiusura dei manicomi, sostenendo la reintegrazione sociale dell’individuo. In tal modo veniva dato valore alla persona vista non più come oggetto di cura ma soggetto umano, integrato, incluso nella società. Un importante passo in avanti che ha segnato una svolta nel mondo dell’assistenza ai pazienti psichiatrici. Oggi, con questa inaugurazione, segniamo un altro passo nel solco di Basaglia: uomini e donne inclusi nella società territoriale con opportunità reali di lavoro affinché mai nessuno venga lasciato solo”, ha affermato Oliviero.
“I progetti attivati sono finalizzati all’inserimento lavorativo. E la prima attività lavorativa a cui abbiamo pensato è stata proprio l’apertura del ‘Caffè Basaglia’. Il progetto trae ispirazione dalle teorie di Franco Basaglia, il celebre psichiatra che ha rivoluzionato la legge 180 sulla salute mentale in Italia, e ha dato origine alla cooperativa ‘Orme di Basaglia’, di cui il bar è una componente fondamentale”, ha spiegato Grella.
“I ragazzi lavoreranno come camerieri e baristi, occupandosi del servizio al tavolo e del lavoro al bancone. Per loro è previsto un vero e proprio contratto di lavoro, rendendo questa esperienza un’importante occasione di crescita professionale e personale. Si tratta non soltanto dunque di riabilitazione ma di inclusione vera e propria”, ha affermato Salvatore Granato, psicologo della cooperativa “Terra Magica”. SOTTO UNA GALLERIA FOTOGRAFICA