Caserta, Elio e le Storie Tese al Belvedere di San Leucio con “Mi resta un solo dente e cerco di riavvitarlo”

di Redazione

“Mi resta un solo dente e cerco di riavvitarlo”. E’ lo show di Elio e le Storie Tese, andati in scena, il 24 luglio, a Caserta, al Belvedere di San Leucio, nell’ambito del festival “Un’estate da BelvedeRe”, diretto da Massimo Vecchione e organizzato da Lwr S.r.l. con la supervisione artistica di Vincenzo Berti e Gianluca Bonanno per Ventidieci, in partenariato con il Comune di Caserta.

Prodotto da Hukapan e Imarts, lo spettacolo è tra il sacro e il profano, si apre come una messa laica, in cui vari personaggi di attualità vengono invitati a pregare per i fan degli EelST, e che si chiude con la certificazione che tutto è stato suonato in diretta “Senza basi, senza campionamenti, senza autotune, insomma senza un cazzo, tutto fatto in casa”.

Elio e le Storie Tese, vestiti di bianco, su una scenografia studiata nel dettaglio, con la preziosa regia di Giorgio Gallione, sanno raccontare il nostro tempo in modo ironico e affascinante. Da “La terra dei cachi” a “Supergiovane”, da “Servi della gleba” a “Valzer transgenico” il repertorio del complessino è sempre attuale, perché in fondo la mentalità italiana non cambia mai, c’è sempre un buon motivo per scandalizzarsi. Lo spettacolo unisce alla musica i racconti e le immagini originali di una creatività senza limiti, per un viaggio attraverso le contraddizioni del nostro paese condotto con maestria e humour senza pari dagli Elio e le Storie Tese.

Canzoni, monologhi, scherzi musicali, performance strumentali virtuosistiche e sciagurate, come è nello stile mitico e identitario del gruppo. Grande capacità musicale e talento compositivo al servizio di un racconto deflagrato e sempre sorprendente, dove metodo e follia, genio e sregolatezza incrociano continuamente strade e ispirazioni. Un concerto teatrale senza un attimo di tregua, dove lo sguardo dissacrante e giocoso di Elio e le Storie Tese genera comicità e paradosso. Uno sberleffo ironico e autoironico, dove il riso o il comico non sono mai digestivi, ma piuttosto sovversione del senso comune, strumenti del pensiero divergente, ludica e ragionata aggressione alla noia. Uno sguardo beffardo e esilarante che attraverso la musica e le canzoni crea divertimento, spiazzamento e stupore… perché, dice il poeta, senza lo stupore c’è soltanto l’ovvio.

Il concerto di Elio e le Storie Tese a Caserta si aggiunge al cartellone di “Un’Estate da BelvedeRE 2024” che quest’anno si terrà in due venue, entrambe dichiarate dall’Unesco patrimonio dell’Umanità. Oltre alla classica location del Belvedere di San Leucio, infatti, ci saranno eventi anche in Piazza Carlo di Borbone, nella suggestiva cornice della Reggia di Caserta. Dopo le già avvenute esibizioni di Giovanni Allevi (13 giugno), Nayt (18 giugno), Paolo Crepet in “Prendetevi la Luna” (27 giugno), Pfm (4 luglio), Inti-Illimani e Giulio Wilson (18 luglio), Eduardo De Crescenzo (19 luglio), Fulminacci (20 luglio) e Nick Mason (23 luglio) per Belvedere Session, i prossimi appuntamenti saranno con Il Volo (9 settembre) e Gigi D’Alessio (6, 7, 8, 14 e 15 settembre) protagonisti di Reggia Session. SOTTO UNA GALLERIA FOTOGRAFICA (credits: Salvatore De Rosa)

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