Tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso per la compravendita di un appartamento finito all’asta. E’ l’accusa mossa nei confronti di 4 arrestate dalla polizia e condotte in carcere, mentre un altro indagato è stato sottoposto a divieto di dimora.
Le indagini, condotte dai poliziotti della Squadra Mobile di Latina, con il coordinamento della Procura antimafia di Roma, hanno consentito di acquisire gravi indizi di colpevolezza in ordine alla commissione di una serie di atti intimidatori che hanno visto come vittima un cittadino latinense.
La vittima, dopo essersi aggiudicata all’asta un appartamento, avrebbe ricevuto numerose pressioni per il tramite di tre soggetti – tra i quali un esponente di una famiglia di etnia rom stanziale a Latina ed uno ritenuto in passato organico a Cosa Nostra agrigentina – al fine di rivendere l’immobile ad un prezzo di favore ai vecchi proprietari, uno dei quali ritenuto vicino a clan camorristici della città di Napoli.