Massiccio attacco di Mosca in Ucraina con oltre 40 missili di vario tipo lanciati su numerose città del Paese, inclusa Kiev. Colpito anche l’ospedale pediatrico Okhmatdyt Kiev. Negli attacchi sono morte almeno 31 persone e altre 125 sono rimaste ferite, secondo le informazioni fornite dal Servizio statale ucraino per le emergenze. A Kiev sono rimaste uccise 20 persone, di cui due nell’attacco all’ospedale pediatrico Okhmatdyt, mentre 61 sono rimaste ferite. A Kryvyi Rih sono invece stati registrati 11 morti. Lo riporta Ukrinform.
Il ministero della Difesa russo però smentisce: “Le dichiarazioni dei rappresentanti del regime di Kiev sul presunto attacco missilistico russo contro obiettivi civili sono assolutamente false”. E ritiene che le ultime distruzioni sarebbero state causate dalla caduta di un missile di difesa aerea ucraino. Le forze russe, aggiunge il ministero, “hanno sferrato un attacco combinato con armi di precisione a lungo raggio contro siti militari industriali e basi aeree ucraine in ritorsione ai tentativi del regime di Kiev di infliggere danni alle strutture energetiche ed economiche russe. Gli obiettivi dell’attacco sono stati raggiunti. Gli obiettivi designati sono stati distrutti”.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, intanto, vuole una “risposta più forte” da parte dell’Occidente dopo gli attacchi di oggi e afferma che l’accordo di sicurezza firmato tra Polonia e Ucraina “include una disposizione per l’abbattimento di missili e droni russi lanciati nello spazio aereo ucraino in direzione della Polonia. Ci impegniamo a metterlo in pratica”. “Collaboreremo – aggiunge Zelensky – anche sugli aerei da combattimento, sia quelli già trasferiti dalla Polonia, sia la possibilità di trasferirne altri in futuro. Nel nostro accordo sulla sicurezza abbiamo formalizzato l’addestramento della Legione ucraina, una nuova unità militare volontaria, sul territorio polacco”.