Napoli, una “pizza arcobaleno” per donare un sorriso ai bambini del Santobono

di Redazione

Pomodorini del piennolo rossi, pomodorini gialli semidry, fiordilatte, pesto di basilico, basilico, parmigiano e olio evo pregio estratto a freddo. Non è però la sapiente scelta degli ingredienti né tantomeno la maestria del suo ideatore, Gennaro Melillo, a rendere speciale la pizza Rainbow che da oggi è nei menù di OMG!, quanto il cuore: dedicata ai bambini del reparto di oncologia pediatrica dell’Ospedale Santobono Pausilipon, per ogni singola pizza  Rainbow sfornata nel locale di via Diocleziano un euro verrà devoluto in beneficenza alla Fondazione Santobono Pausilipon per sostenere iniziative a loro sostegno. Il tutto con un’idea ben precisa: l’arcobaleno è di tutti ed è per tutti.

Melillo non è nuovo a tali iniziative: sin dall’apertura della pizzeria OMG! ha interpretato l’impresa come qualcosa di radicato sul territorio e che al bene del territorio, inteso come collettività, deve contribuire. Già nei primi mesi di vita del suo ristorante, Melillo ha voluto ospitare le associazioni rosa del territorio e ha contribuito a una raccolta fondi per le famiglie a rischio esclusione sociale.

L’iniziativa della pizza Rainbow arriva invece a chiusura di un primo anno di attività da incorniciare per il giovane pizzaiolo che – dopo la gavetta tra gli astri della pizza – ha deciso di lanciarsi non senza difficoltà nella prima avventura solista. Riscuotendo un enorme successo: oltre alle recensioni entusiaste OMG! è stata eletta pizzeria dell’anno per la guida I Cento Napoli e la sua pizza in pala è finita nel volume Calici & Spicchi di Antonella Amodio.

L’iniziativa a favore della Fondazione Santobono – Pausilipon partita in queste ore durerà (almeno) fino al prossimo Natale, quando si tireranno le somme delle pizze Rainbow battute e verrà effettuata la corrispettiva donazione. “Condividiamo gratitudine – spiega Gennaro Melillo – così come condividiamo i pasti in tavola: coinvolgendo. Non saremo quindi solo noi, ma tutti i nostri clienti i protagonisti di questa maratona solidale, che da un lato vuole donare un sorriso ma dall’altro ci ricorda di rinsaldarci come comunità che condivide umanità”.

“Il rione Flegreo che mi ospita e a cui sono grato per ciò che mi sta restituendo in termini umani e professionali – continua Melillo – conosce bene cosa vuol dire combattere con determinate patologie. Ce lo ricordano del resto le ciminiere che si intravedono a pochi passi dall’ingresso. Da sempre come artigiano, pizzaiolo e ora imprenditore ho creduto che la presenza sul territorio si dovesse tradurre in ricchezza per tutti. Oggi credo che questa ricchezza debba diventare coinvolgimento attivo. Ci sono ragazzi che combattono ogni giorno per continuare a vivere ed è a loro che voglio arrivare, esattamente come un arcobaleno che da qui arrivi alle loro stanze: visibile a tutti, ma dedicato a loro”.

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