Premio Don Diana 2024 a Nitti, Pilliu e Rizzoli. Menzione per genitori Paciolla e a rabbino e imam uniti per la pace

di Redazione

Nel giorno in cui don Peppe Diana avrebbe festeggiato il suo compleanno, giovedì 4 luglio, alle ore 18, a Casal di Principe, nel bene confiscato alla camorra “Casa don Diana”, si svolgerà la cerimonia di consegna del “Premio Nazionale don Diana – Per amore del mio popolo”.

In questa tredicesima edizione, meritevoli del premio e presenti alla consegna saranno: Renato Nitti, procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Trani, con una lunga esperienza alla Dda di Bari. Tra i massimi esperti in Italia dei reati di traffico illecito dei rifiuti, ha promosso il progetto della prima ‘Procura Green’, divenuto modello di sostenibilità per le varie articolazioni della Pubblica Amministrazione; Savina Pilliu che, con la sorella Maria Rosa, scomparsa nel 2021, ha condotto una lunga battaglia contro gli interessi criminali di imprenditori collusi con la mafia. Una storia di resistenza vissuta nella città di Palermo che ha visto le due donne, fin dagli anni ’80, contrapporsi all’espansione edilizia da parte di alcuni costruttori che si erano impossessati con forza dei loro immobili; Fabrice Rizzoli, docente di Geografia del crimine organizzato alla Scuola di alta formazione sugli studi e le politiche internazionali francese “Heip”, fondatore dell’associazione francese “Crim’HALT”, che ha tra gli obiettivi quello di promuovere una cultura e una conoscenza comune del fenomeno criminale ispirandosi a modelli stranieri.

Per la sezione menzioni ci saranno: Anna Motta e Giuseppe Paciolla, genitori di Mario Paciolla, cooperante napoletano morto il 15 luglio 2020 in Colombia, dove si trovava come volontario dell’Onu. I genitori, che non credono all’ipotesi del suicidio, combattono con perseveranza e resilienza per affermare la verità; Giuseppina Casarin, ideatrice e fondatrice del coro “Voci dal mondo” nato nel quartiere Piave di Mestre, in provincia di Venezia. Grazie al canto, è riuscita a realizzare un progetto d’integrazione e inclusione sociale tra persone di nazionalità diverse; “Avis Casalnuovo for Kenyan Children”, associazione impegnata nel supporto della comunità di Muyeye in Kenya. Nel villaggio africano ha realizzato il “Progetto Sanità” che ha la finalità di garantire adeguato supporto logistico e medico scientifico.

Menzione speciale al rabbino capo Gadi Piperno e all’imam Izzedin Elzir, entrambi di Firenze che, la sera del 23 ottobre, insieme a migliaia di cittadini hanno camminato insieme per la pace in Medio Oriente, in una delle prime manifestazioni europee seguite all’attacco di Hamas del 7 ottobre e alla dichiarazione di guerra di Israele, con l’avanzamento dell’esercito nella Striscia di Gaza.

Il Premio è stato istituito nel 2011 dal Comitato don Peppe Diana, dal coordinamento provinciale casertano dell’associazione Libera e dalla famiglia del sacerdote ucciso il 19 marzo del 1994. Opera dell’artista Giusto Baldascino, il premio consiste in una vela versione in miniatura del monumento presente nel parco cittadino di Casal di Principe dedicato a don Diana.

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