Aversa (Caserta) – Nel clima spirituale e sinodale verso l’Anno santo 2025, coincidente con il XVIII centenario della nascita di San Lorenzo, la comunità ecclesiale e civile di Aversa celebra la solennità del Titolare dell’Abbazia benedettina normanna, che si offre come spazio spirituale, culturale e di carità per i fedeli ed i cittadini.
Il martirio del giovane diacono Lorenzo, nato ad Huesca in Spagna e martirizzato a Roma nel III secolo consumato su una graticola, avviene il 10 agosto del 258. Il culto verso il diacono martire romano, è antichissimo in tutta la Terra di Lavoro: basta ricordare l’abbazia eretta in suo onore sulla via Campana e la chiesa S. Laurentius de Friano, nominata nella prima pergamena dell’Archivio Capitolare di Aversa, datata 1097. La chiesa abbaziale di San Lorenzo fu invece eretta nell’attuale struttura architettonica nel 1050 dalla principessa longobarda Urrifrida, arricchita dai normanni e dalle dinastie successive; dopo più di un secolo di abbandono, in seguito alla soppressione napoleonica del 1807, è stata solennemente riaperta al culto pubblico il 21 marzo 1995 del vescovo Lorenzo Chiarinelli, di venerata memoria.
Il parroco dell’Abbazia di San Lorenzo, monsignor Ernesto Rascato, pone in evidenza come molte opere siano state compiute dal post-terremoto del 1980: “Dopo la riapertura al culto, l’abbazia di San Lorenzo di Aversa necessita ancora di interventi di restauro, come il ripristino degli stalli del Coro Maggiore, il restauro dell’Altare Maggiore e la vastissima superficie di affreschi, il chiostro del Priore ed il Sagrato. Dopo la realizzazione del concerto delle campane nel 2015, non poteva mancare un grande Organo sinfonico adeguato al Tempio benedettino e all’altezza della plurisecolare tradizione musicale aversana: infatti, entro quest’anno sarà completato e inaugurato il maestoso organo con tremila canne. Aggiungo che siamo tuttora impegnati nella campagna di restauro con notevole difficoltà economiche, ecco perché faccio appello alla sensibilità dei cittadini, delle istituzioni politiche ed amministrativo per contribuire generosamente”, aggiunge don Ernesto, che ricopre anche la carica di Delegato Diocesano per i Beni Culturali Ecclesiastici, oltre ad essere da anni docente presso la Pontificia Università Gregoriana.
La festività del glorioso martire San Lorenzo viene dunque riproposta ai fedeli e cittadini dell’agro aversano con un programma di celebrazioni religiose e concerti di sapori, cultura, musica e arte, momenti di fraternità nel complesso monastico benedettino. La festa del 10 agosto, culmine della Giornate Laurentiane, sarà preparata da un solenne triduo – a partire da martedì 6 – predicato da francescano padre Mariano Del Piano, rettore della Chiesa conventuale di Sant’Antonio al Seggio di Aversa.
Giovedì 8, in serata il classico appuntamento con la Sagra di S. Lorenzo, animata dal Gruppo Musicale ”Napoli in Jazz” con gli artisti maestro Lorenzo Natale, Mario Capone, Carmine Esposito e curata dagli “Amici dell’Abbazia San Lorenzo”, con degustazione di prodotti tipici e dolci aversani. La vigilia della festività, 9 agosto, prevede il Lucernario ed i primi Vespri solenni presieduti da monsignor Francesco Grammatico, in serata la dalla Processione del simulacro del Santo.
Sabato 10 agosto, ricorrenza liturgica del Santo, il vescovo diocesano Angelo Spinillo presiederà la solenne Concelebrazione Eucaristica alle ore 19.30, con la partecipazione del Clero cittadino e del Collegio dei Diaconi Permanenti. Domenica 11 agosto, infine, è previsto il concerto di musica sacra con l’organista maestro Pietro Mascellino.
Per concludere, durante le giornate giubilari, dal 9 all’11 agosto, l’associazione turistico culturale “In Octabo” organizzerà delle visite guidate al Complesso abbaziale benedettino, dalle ore 9 alle 11 e dalle ore 17 in poi.