Aversa, tentano furto in casa tra Via Cilea e Via Verdi: inseguimento e spari

di Redazione

Aversa (Caserta) – L’intervento dei vicini e di un poliziotto libero dal servizio hanno contribuito a sventare un furto in condominio ad Aversa. E’ accaduto nella notte tra mercoledì e giovedì, in via Cilea, all’angolo con via Verdi.

Alcuni ladri erano riusciti a intrufolarsi nell’appartamento ma i rumori venivano uditi dai vicini che, allertando subito le forze dell’ordine, cominciavano ad urlare, costringendo i malviventi a scappare a mani vuote. In quel momento transitava in zona il poliziotto fuori servizio che incrociava uno dei ladri: l’agente si qualificava e gli intimava di fermarsi, ciò nonostante il malfattore si dava alla fuga, con il poliziotto che esplodeva a scopo intimidatorio alcuni colpi in aria con l’arma in dotazione. Sopraggiungevano, nel frattempo, le volanti del locale commissariato ma i ladri avevano già fatto perdere le proprie tracce. Sono in corso indagini per identificarli.

Sempre in via Cilea, la scorsa settimana, nella notte tra il 12 e il 13 agosto, tre banditi avevano tentato in furto in casa dell’ex assessore comunale Francesca Marrandino, in quel momento in vacanza con la famiglia. Nel cercare di scassinare la cassaforte con l’utilizzo di una smerigliatrice, i ladri procedevano un fracasso che allertava i vicini e alcuni clienti di un bar sottostante la palazzina, i quali allertavano i carabinieri. Giunti immediatamente sul posto, i militari del Nucleo operativo e radiomobile sorprendevano i tre uomini che salivano a bordo di una Volkswagen Golf di colore grigio e ripartivano a velocità sostenuta.

L’immediato inseguimento, protrattosi per alcune centinaia di metri, terminava quando il conducente della Golf, a seguito di una manovra azzardata, perdeva il controllo dell’auto andando ad impattare violentemente contro un albero in via Salvatore di Giacomo. Gli occupanti, apparentemente illesi, proseguivano la loro fuga a piedi, facendo perdere le proprie tracce per le vie del centro cittadino.

A seguito della perquisizione nell’autovettura dei fuggitivi, sulla quale erano state apposte targhe risultate provento di furto denunciato lo scorso 6 agosto ai carabinieri di Sant’Arpino, venivano rinvenuti due dispositivi ricetrasmittenti e vari attrezzi da scasso. Non si esclude che possa trattarsi della stessa banda tornata a colpire in zona l’altra notte.

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