Era uscito per fare un giro in bicicletta tra i monti del Matese, senza però far ritorno a casa. A quel punto i familiari di Arturo, cittadino di San Potito Sannitico davano l’allarme, utilizzando anche i social affinché qualcuno potesse dare notizie utili al suo ritrovamento. Dopo ore e ore di apprensione, all’alba del giorno dopo una pattuglia dei carabinieri di Piedimonte Matese rintracciava l’uomo sul territorio di Castello del Matese.
Per ritrovare Arturo si era attivata un’intera comunità, insieme a forze dell’ordine e tanti volontari che oggi il sindaco di San Potito, Francesco Imperadore, ringrazia di vero cuore: “Ci sono momenti della vita in cui si vivono incertezze e paure. Ci sono altri momenti in cui si è fieri di fare qualcosa, di donare, di essere una comunità. L’allontanamento da casa di Arturo, per un giro in bicicletta tra i monti del Matese ed il mancato ritorno nei tempi consueti e, dopo, il suo ritrovamento, sono stati momenti particolarmente emblematici per il nostro paese. Da Sindaco, ascolto ogni giorno battiti e bisogni, timori, gioie ed aspettative della mia comunità. Il privilegio è stato potersi trovare nella condizione di fare, insieme a tante altre persone, qualcosa di utile e di buono per il ritrovamento del nostro Arturo. San Potito ha dato un esempio forte di cittadinanza virtuosa. Una solidale rete di comunicazione messa in atto dai concittadini e l’attivazione della stazione Carabinieri di Piedimonte Matese e del nucleo volontari della Protezione Civile di San Potito Sannitico non hanno atteso tempi della burocrazia e senza indugio hanno attivato la macchina dei soccorsi”.
“Arturo – continua Imperadore – ha ricevuto una vicinanza oltre ogni aspettativa e senza chiederlo: spontanea declinazione di gratitudine e protezione. I cittadini che, per contribuire, alle ricerche si sono ritrovati in piazza, sede della casa comunale, sono la rappresentazione che il Comune è la casa di tutti. I ragazzi volontari della Protezione Civile, dal grande cuore, ancora una volta hanno dimostrato una costante abnegazione, nel mettere a disposizione le loro capacità al servizio del paese. In questa come nelle tante occasioni di impegno, disponibilità e professionalità dimostrata per San Potito, anche in situazioni complesse, il profondo senso di dovere e di attaccamento al proprio paese. Le ricerche di Arturo per tutta la notte da parte dei nostri volontari di Protezione Civile e dei volontari dei Fuoristrada e degli Enduristi sono un attestato di grande affetto e di riconoscenza verso Arturo, da sempre validissimo volontario di San Potito. Un ringraziamento sincero per il fondamentale supporto prestato”.
Il sindaco conclude: “Ai miei concittadini, che hanno dimostrato di essere comunità, nel segno del bene comune e nel rispetto reciproco, un attestato di stima per aver declinato, ancora una volta, il bene comune in valore condiviso. Al Comando Carabinieri di Piedimonte Matese, al Nucleo Volontari della Protezione Civile di San Potito Sannitico, va il mio accorato ringraziamento, per esserci sempre e per essere presidio di vicinanza e di legalità sul territorio, nel segno della sicurezza pubblica”.