Carinaro, Consiglio su bilancio “con poco preavviso e documentazione carente”: insorge l’opposizione

di Redazione

Carinaro (Caserta) – Consiglio comunale convocato con soli due giorni di preavviso e con documentazione incompleta degli atti relativi all’assestamento di bilancio, compreso il parere del revisore dei conti. A segnalarlo è il gruppo di opposizione “Carinaro in Avanti”, composto dal capogruppo Tina Della Volpe, Stefano Masi, Mario Moretti e Anna Torino, che puntano il dito contro l’amministrazione guidata da Annamaria Dell’Aprovitola.

«La sindaca – si legge in una nota della minoranza – afferma che lei e la sua giunta lavorano per il bene di Carinaro, sottolineando che il loro modo di procedere è nell’esclusivo interesse dei cittadini. Vien da dire…e ci mancherebbe altro! Il gruppo di opposizione ha espresso la propria volontà di collaborare con la maggioranza, animato da spirito di servizio e da un forte senso di responsabilità verso la funzione di controllo e vigilanza. Durante questo primo periodo di gestione del Comune, nonostante le buone intenzioni, le cose non sono andate come dovevano. Difatti, se è vero che da parte nostra possiamo serenamente affermare che abbiamo già dimostrato con i fatti le nostre buone intenzioni, non possiamo dire altrettanto della maggioranza. Ad esempio, sebbene le precedenti sedute consiliari siano state convocate senza alcun rispetto di alcune norme indicate nel regolamento, il gruppo di opposizione ha dimostrato responsabilità e collaborazione, omettendo di protestare, nonostante la documentazione dei vari punti all’ordine del giorno fosse incompleta o resa disponibile all’ultimo momento utile».

«Di fronte a questa nostra disponibilità – continuano i consiglieri di “Carinaro in Avanti” – ci siamo limitati a chiedere che il Consiglio fosse convocato con un preavviso di almeno 4-5 giorni, per permettere a tutti di esaminare, con la dovuta attenzione, la documentazione in votazione, e che le carte ci fossero inviate via Pec, senza omettere documenti importanti. E’ con grande rammarico che dobbiamo constatare che queste richieste sono state ignorate. Ancora una volta, il Consiglio convocato per il 2 agosto è stato fissato con solo 2 giorni di preavviso e la documentazione inviata tramite Pec risultava incompleta. Mancavano, infatti, alcuni documenti fondamentali per l’esame dell’assestamento di bilancio, compreso il parere del revisore, inviato solo con un giorno di anticipo rispetto al Consiglio. Convocare il Consiglio per discutere dell’approvazione dell’assestamento di bilancio, senza avere ancora il parere del revisore e senza trasmettere una serie di atti fondamentali, è una grave dimostrazione di superficialità, oltre che una mancanza di rispetto per il Consiglio!».

«Quanto alla mancanza di capacità – incalzano dall’opposizione – sapevamo bene che “l’esperienza” di Dell’Aprovitola non avrebbe colmato il suo deficit di preparazione; quanto al rispetto del Consiglio, speravamo e avevamo creduto nelle parole della presidente dell’Assise Maria Grazia Barbato. Evidentemente, Ella ha ancora tanto da imparare, a partire dal ruolo che ricopre, che è quello di Garante dei diritti dei consiglieri, in primis quelli di opposizione». «Fino a quando non sarà rispettato il ruolo che ci ha assegnato il popolo – concludono i consiglieri di minoranza – non potremo fare alcun sconto alla maggioranza, che si dimostra sempre più arrogante, soprattutto quando si tratta di essere messi nelle condizioni di poter deliberare in maniera consapevole. Di servi schiocchi, questo paese, non ha bisogno».

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