Gricignano, tirocini per disoccupati: il Comune aderisce al programma “Gol” della Regione Campania

di Antonio Taglialatela

Gricignano (Caserta) – La giunta comunale presieduta dal sindaco Vittorio Lettieri aderisce al programma “Gol – Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori” della Regione Campania nell’ambito del Pnrr, il piano nazionale di ripresa e resilienza.

I soggetti beneficiari, che saranno individuati tramite un apposito bando pubblico che il Comune provvederà presto ad emettere, potranno svolgere un periodo di tirocinio presso l’Ente locale, della durata di 12 mesi, senza nessun costo per quest’ultimo, dal momento che il rimborso mensile, di 500 euro per ogni beneficiario, sarà erogato dalla Regione, previa verifica dell’effettivo svolgimento del tirocinio. Per ciascun tirocinante verrà predisposto un progetto formativo personalizzato, finalizzato all’acquisizione di specifiche competenze, spendibili poi nel mercato del lavoro.

“Un’importante occasione – fa sapere il vicesindaco e assessore alle Politiche sociali, Andrea Barbato – per coloro che desiderano entrare nel mondo del lavoro e che possono trovare una serie di servizi offerti dalle Agenzie per il Lavoro ed Enti di Formazione volti alla riqualificazione e qualificazione delle competenze ed all’inserimento lavorativo”.

Requisiti – Possono richiedere di accedere al programma le persone fino a 65 anni di età, residenti e/o domiciliate in Campania, che sono, alternativamente, in almeno una delle seguenti situazioni: beneficiari di ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro (le specifiche categorie di lavoratori sono individuate dalla Legge di Bilancio 2022); beneficiari di ammortizzatori sociali in assenza di rapporto di lavoro (disoccupati percettori di Naspi o Dis-Coll); beneficiari di sostegno al reddito di natura assistenziale (percettori del Reddito di cittadinanza); lavoratori fragili o vulnerabili (giovani Neet con meno di 30 anni, donne in condizioni di svantaggio, persone con disabilità, lavoratori maturi di 55 anni e oltre, persone che sono in carico o sono segnalate dagli enti che operano nel sistema dei servizi sociali o sociosanitari e/o sono inserite in progetti/interventi di inclusione sociale); disoccupati senza sostegno al reddito (disoccupati da almeno sei mesi) o altri lavoratori con minori opportunità occupazionali (giovani e donne, anche non in condizioni di fragilità), lavoratori autonomi che cessano l’attività o con redditi molto bassi; lavoratori con redditi molto bassi (i cosiddetti “working poor”), il cui reddito da lavoro dipendente o autonomo sia inferiore alla soglia dell’incapienza secondo la disciplina fiscale.

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