Incendio boschivo nel Parco del Matese: indagano i carabinieri forestali

di Redazione

Nel pomeriggio del 7 agosto, i carabinieri dei Nuclei Forestali di San Gregorio Matese e di Alife, in seguito ad una segnalazione di incendio boschivo sul territorio di San Gregorio, nella località montana “Tre Fontane – Lago Matese”, si sono portati prontamente in zona, accertando l’esistenza di un incendio boschivo in atto che stava interessando un bosco governato ad alto fusto di faggio.

Gli accertamenti tecnici hanno permesso stabilito che l’incendio aveva dapprima interessato un camper parcheggiato e che poi si era propagato attraverso un campo coltivato a fieno al limitrofo bosco di faggio. I militari hanno proceduto al sequestro probatorio dei resti del camper completamente carbonizzato in quanto ritenuto utile per assicurare le fonti di prova circa il grave reato che si sta perseguendo di incendio boschivo su un’area protetta, il Parco Regionale del Matese.

Sono al vaglio degli investigatori ogni utile approfondimento per ricostruire gli accadimenti e risalire alle responsabilità dell’azione delittuosa in argomento. L’incendio è stato soppresso solo grazie all’intervento di un elicottero regionale antincendio dopo aver effettuato 32 lanci, di una squadra antincendio di volontari del “Sos Radiosoccorso di Capua” coordinati dal Direttore delle operazioni di spegnimento proveniente dalla comunità montana “Monte Maggiore” di Formicola. Si stima che l’incendio abbia interessato complessivamente una superficie di 30mila metri quadrati, di cui 20mila di bosco governato ad alto fusto di faggio e 10mila di terreni pascolivi. Inoltre, sempre nella stessa giornata di ieri, i carabinieri forestali di Letino sono intervenuti su un incendio, a Letino, in località “Serramonte”, che ha interessato circa 2mila metri quadrati di terreno adibito a pascolo. Anche in questo caso sono in corso gli accertamenti per risalire alle responsabilità degli autori.

In questo ultimo periodo i carabinieri forestali della provincia di Caserta stanno svolgendo un’incessante attività di prevenzione e repressione degli incendi boschivi in quanto lo stato di allerta è ai massimi livelli per le condizioni seccagginose della vegetazione e le elevate temperature che fanno sì che ogni fiammella o scintilla può determinare l’insorgere di un incendio boschivo devastante. L’attività di prevenzione in materia antincendio viene posta in essere dai predetti militari: mediante servizi di sorveglianza del territorio boscato nelle giornate e negli orari più critici ed orientati verso macroaree maggiormente colpite dal fenomeno; facendo rispettare gli obblighi ed i divieti che vengono introdotti con la dichiarazione dello stato di grave pericolosità per gli incendi boschivi da parte della Regione Campania; mediante la contestazione degli illeciti amministrativi per violazioni associate a comportamenti a rischio incendio, vietati dalle leggi e/o dal Piano regionale Aib.

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