Si chiama “Scippo Olimpico” ed esce oggi, venerdì 9 agosto 2024, a 40 anni esatti dalle Olimpiadi di Los Angeles 1984, il podcast che racconta uno dei più grandi scandali della storia dello sport mondiale. Si ricostruirà, infatti, l’intera vicenda di Angelo Musone, il pugile azzurro, di Marcianise (Caserta), che fu letteralmente derubato della vittoria nelle semifinali olimpiche dei pesi massimi, a favore del pugile casalingo, lo statunitense Henry Tillman.
Un verdetto assurdo che indignò il pubblico italiano ed internazionale, in particolare quello americano, di cui parlò la stampa di tutto il mondo, provocando persino le proteste dell’allora candidata alla vice presidenza degli Stati Uniti d’America, Geraldine Ferraro. Una storia di ingiustizia sportiva che ancora oggi fa discutere nonostante siano passati tanti anni.
Il podcast racconta questa incredibile vicenda attraverso i protagonisti, a partire da Musone, che ne fu il principale. Hanno dato il loro contributo al documentario audio: l’allora commissario tecnico della nazionale pugilistica Franco Falcinelli; il giornalista corrispondente della Rai che fece la telecronaca di quell’incontro, Mario Guerrini; il giornalista Gianfranco Coppola, attuale caporedattore Rai e presidente nazionale dell’Unione Stampa Sportiva Italiana, all’epoca dei fatti corrispondente per la rivista Boxe Ring; l’allora sindaco di Marcianise Piero Squeglia che organizzò, insieme ai dirigenti dell’Excelsior Boxe, i festeggiamenti per il ritorno dalle Olimpiadi di Angelo Musone e diede una nuova sede alla società pugilistica in cui si era formato il campione.
“Scippo Olimpico” è stato interamente realizzato dal giornalista Alessandro Tartaglione e fa parte della nuova serie podcast che ha per titolo “Crastule”, “crastula” in lingua napoletana, che significa scheggia, frammento (di vetro, di ceramica, di mattoni). Le crastule da sole sono fragili, ma attraverso l’incastro anche con altre schegge o l’impasto con la calce in edilizia, possono fortificare le cose, così come anche le persone.
Questo podcast si dedicherà al racconto di storie di persone del Sud (“Si è sempre meridionali di qualcuno” spiegava Luciano de Crescenzo nel film del 1984 “Così parlò Bellavista”), scheggiate nel corso della loro vita o, a volte, ridotte in frammenti, che hanno saputo ricomporre i pezzi, valorizzare sé stessi, allontanando il fallimento in favore del successo. Si narra di traumi ed ingiustizie, di frantumi che si riassettano (Kintsugi), di cadute e di trionfi, di muri che si fortificano e quindi anche di incontri, più o meno fortuiti, che danno vita a progetti artistici e professionali straordinari. Questo podcast celebra la bellezza e l’unicità dell’umanità e della capacità di adattamento all’esistenza. IN ALTO IL VIDEO DEL PODCAST