I finanzieri del comando provinciale di Napoli, in esecuzione di un provvedimento emesso dalla locale Corte d’Appello, hanno confiscato un patrimonio immobiliare per un valore complessivo di oltre 200mila euro.
I beni sottoposti a vincolo sono risultati nella disponibilità di due soggetti, già condannati in via definitiva nel 2016 a pene superiori a 7 anni di reclusione, per i reati di partecipazione ad associazione per delinquere di stampo camorristico ed associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti per conto del clan Di Lauro.
Il provvedimento di sequestro e contestuale confisca, eseguito da militari del Gico del Nucleo di Polizia economico-finanziaria di Napoli, rappresenta l’epilogo di complesse indagini le cui risultanze hanno evidenziato una condizione reddituale e finanziaria dei condannati e dei loro familiari incompatibile con il patrimonio accumulato e con il tenore di vita condotto negli anni dal 2000 al 2019.
Nello specifico, gli importi dei redditi dichiarati e delle altre entrate ufficiali, se confrontati con il valore dei beni acquistati e con le ulteriori uscite rilevate nel periodo temporale di riferimento, sono risultati palesemente insufficienti a giustificare gli acquisti stessi. Tale circostanza, sintomatica di un’illecita accumulazione patrimoniale protratta nel tempo, è alla base del provvedimento di prevenzione eseguito dalle Fiamme Gialle che, in applicazione delle disposizioni del “Codice Antimafia”, hanno sottoposto a sequestro e contestuale confisca 3 immobili siti nelle province di Avellino e Benevento, riconducibili direttamente ai proposti.