PolieCo realizza parchi giochi in plastica riciclata nei comuni colpiti dal terremoto del 2016

di Redazione

Quattro parchi giochi realizzati con materiali plastici riciclati e facilmente riciclabili a fine vita nei comuni colpiti dal sisma del 2016. L’allestimento delle aree per i minori è stato curato dal PolieCo – Consorzio nazionale dei rifiuti dei beni in polietilene, dando seguito al protocollo d’intesa siglato con il commissario straordinario per la Ricostruzione post sisma 2016, Guido Castelli. Proprio due giorni fa il commissario Castelli ha inaugurato una delle aree giochi, ad Ancarano, nel comune di Norcia, alla presenza dell’assessore regionale dell’Umbria Paola Agabiti Urbani e del sindaco Giuliano Boccanera.

“Con PolieCo stiamo portando avanti importanti iniziative per l’ambiente e per la comunità. Il loro impegno e generosità non si limitano all’economia circolare, ma guardano anche ai più piccoli abitanti dell’Appennino centrale”, ha scritto Castelli in un post sui social. “Siamo felici di aver contribuito alla realizzazione di luoghi per lo svago dei bambini, in aree dove il ricordo della sofferenza è ancora molto vivo. – ha affermato la direttrice del PolieCo, Claudia Salvestrini – Ringraziamo il commissario per la sensibilità mostrata nei confronti della tematica ambientale e per aver scelto di mettere al centro le best practice di economia circolare anche puntando all’educazione sui temi della sostenibilità e alla formazione per l’attuazione del Green public procurement”.

I parchi giochi, realizzati da un’impresa associata del PolieCo, “Preco System”, sono stati realizzati anche a Montorio, Venarotta e Cittareale, dove presto ci sarà il taglio del nastro. Una maggiore attenzione alla sostenibilità dei materiali utilizzati nella ricostruzione post sisma, con particolare riferimento alla plastica da riciclo, è da ritenersi di certo come un segnale concreto al mercato dei prodotti riciclati nell’ottica della green economy.

Con il protocollo siglato con il commissario Castelli, il PolieCo intende offrire un impulso ulteriore alla promozione del Green public procurement stimolando gli organi preposti ad introdurre, nei capitolati di gara per la fornitura di beni e servizi, criteri premianti per gli appaltatori e fornitori che propongono l’utilizzo di beni e prodotti dalle elevate prestazioni ambientali.

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