Uccide il figlio disabile e la moglie, poi si toglie la vita

di Redazione

Prima ha ucciso il figlio diversamente abile e la moglie con un colpo di pistola, poi si è tolto la vita sparandosi con la stessa arma. Una tragedia famigliare avvenuta a Rivalta Bormida, in provincia di Alessandria.

Luciano Turco, 67 anni, era separato dalla moglie, Pinuccia Rocca, 66 anni, collaboratrice scolastica, e viveva nell’Ovadese. Il loro figlio, Daniel, 44 anni, che viveva con la madre a Rivalta Bormida, in un appartamento situato in via Oberdan, da circa 30 anni era costretto su una carrozzina dopo un incidente in motocicletta nel 1993. Proprio la condizione del figlio sembra fosse causa di forti tensioni ma non è ancora chiaro il movente.

Fino a che nella serata di lunedì 19 agosto, o all’alba di stamani (sono in corso accertamenti, ndr.), Turco si è recato a Rivalta, uccidendo i familiari e poi suicidandosi con una pistola regolarmente detenuta. La badante che seguiva il figlio non era in casa. A scoprire i tre cadaveri è stato il fratello della donna, il quale aveva le chiavi dell’abitazione e spesso andava a trovare i familiari.

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