Aversa (Caserta) – Prenderanno il via regolarmente le lezioni al plesso “Linguiti”, ex Secondo Circolo e da quest’anno accorpato al comprensivo “Pascoli”. A comunicarlo è stata la stessa dirigente scolastica, Federica Simonelli, che, nel revocare la precedente comunicazione del 6 settembre scorso, relativa al differimento delle attività didattiche della scuola primaria e dell’infanzia del plesso Linguiti, ha comunicato che vi sarà un regolare inizio per giovedì 12 settembre, come da calendario scolastico regionale.
La decisione è giunta dopo che la dirigente dell’area tecnica del Comune di Aversa, ingegner Danila D’Angelo, in una nota indirizzata alla dirigente Simonelli, al sindaco Franco Matacena e all’assessore all’Istruzione, Alfonso Oliva, ha comunicato l’avvio dei lavori di sistemazione di due bagni al piano terra della nuova sede della primaria e dell’infanzia (in precedenza ospitata in via Ovidio e ora nel plesso “Linguiti” di via De Chiara); lavori coordinati dall’ingegner Giovanni Feliciello, direttore dei lavori individuato dall’Ente, ed eseguiti dalla ditta incaricata (“Edil Impianti”) che termineranno presumibilmente, salvo imprevisti, il 14 settembre. Considerata la tipologia e l’entità delle opere, non si è resa necessaria la sospensione delle attività nel periodo di riferimento.
Il timore di ritardi per l’avvio delle lezioni era stato manifestato, nei giorni scorsi, da alcuni genitori che, in un esposto inviato al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, alla Procura di Napoli Nord e alla Corte dei Conti, lamentavano una situazione che nasce da un plesso della scuola dell’infanzia per anni situato in locali non idonei, quelli di via Ovidio, nel silenzio delle autorità preposte.
“Ad Aversa, per molti bambini e bambine della scuola dell’infanzia e della primaria, quest’anno la scuola non inizierà come per tutti gli altri bambini d’Italia. Molto probabilmente avrà un inizio, ma non si sa quando”, esordivano i genitori nella missiva, spiegando: “I nostri bambini hanno frequentato quello che una volta si chiamava asilo in due garage senza giardino ed a Natale, puntualmente, venivano mostrati come ‘scimmiette’ dalle due serrande con i genitori ed i nonni che si ammassavano alle transenne, spesso scavalcandosi e litigando, per scattare una foto ricordo o per incoraggiarli. Niente giardino, niente teatro, niente aula magna”.
“Dalla scuola dell’infanzia di via Ovidio – continuavano i genitori nella loro lettera – sono poi passati alla primaria in una struttura vicina, sede storica della ‘Linguiti’, in pieno centro. Anche qui niente palestra, niente mensa, niente tempo pieno, per sei ore di fila in classe e poi tutti a casa”. A questo punto, i genitori si chiedevano: “Perché il Comune di Aversa ha corrisposto per anni un lauto canone d’affitto per una struttura inadeguata? Come è stato possibile che nessun dirigente, responsabile della sicurezza, se ne accorgesse? Perché i lavori di adeguamento alla Linguiti, già preventivati molti mesi prima, vengono effettuati solo ora, in concomitanza dell’inizio dell’anno scolastico?”.
Da parte sua, l’assessore Oliva, riferendo di aver ascoltato genitori e rappresentanti d’istituto, ha assicurato: “Qualche giorno di sacrificio ed avremo gli alunni della scuola dell’infanzia di via Ovidio sistemati a pochi metri dalla precedente, in un istituto con tutti i requisiti e risparmiando 30mila euro annui”.
Sul caso, qualche settimana fa, era intervenuto anche il consigliere di opposizione Dino Carratù, invocando “un’indagine interna per chiarire le responsabilità amministrative legate alla gestione del contratto di locazione della scuola di via Ovidio. È necessario capire come sia stato possibile pagare un canone per una struttura non conforme e se vi siano altre situazioni simili che necessitano di essere immediatamente corrette”.