Aversa, la Fanfara dei Carabinieri in concerto per le vittime del malaffare

di Antonio Taglialatela

Aversa (Caserta) – Grande musica e profonda riflessione sulla legalità e la lotta alle mafie. Nella suggestiva cornice della chiesa monumentale di San Francesco, ad Aversa, la Fanfara del X Reggimento Carabinieri Campania si è esibita in un concerto dedicato alle vittime del malaffare.

Inserita nell’ambito dei festeggiamenti in onore della Madonna di Casaluce, promossi dalla Parrocchia dei Santi Filippo e Giacomo, retta da don Antonio Fabozzi, la serata, intitolata “Eccellenze Aversane insieme per la Legalità”, ha visto la partecipazione di un folto pubblico, alla presenza di autorità civili, ecclesiastiche e militari. A condurre il giornalista Elpidio Iorio, voce narrante la giovanissima e talentuosa Martina Iorio.

Un’iniziativa che parte da lontano, ha spiegato Maurizio Pollini, presidente dell’Ambulatorio Antiracket e Antiusura di Sos Impresa Caserta: “Vent’anni fa tenemmo una fiaccolata per la legalità. All’epoca ero presidente di Confesercenti dell’agro aversano. Rispetto al passato, oggi c’è la cultura di denunciare, grazie anche a tante iniziative, l’ultima lo Sportello Antiracket e Antiusura nella sede della Caritas Diocesana di Aversa, l’unica in Italia all’interno di una chiesa”.

Il prefetto di Caserta, Giuseppe Castaldo, ha ricordato l’impegno di Don Peppe Diana che auspicava un cambiamento culturale per combattere la camorra: “Disse che l’illegalità si diffonde su modelli culturali sbagliati, chiaramente su mancanza di sviluppo, di prospettive. E quindi la sola repressione non potrà mai bastare, essa deve essere accompagnata anche da comportamenti attivi, da parte della cittadinanza, ma anche da parte delle amministrazioni locali che devono essere efficienti e capaci di dare risposte ai cittadini”.

La camorra è il principale responsabile del fenomeno della Terra dei Fuochi. Su questo Don Maurizio Patriciello, parroco del Parco Verde di Caivano, ha sottolineato come la lotta ambientale sia partita dalla chiesa: “Penso che nell’annuncio del Vangelo sia inserita proprio la denuncia del male. Se il male è l’ambiente, se il male, purtroppo, ha questa illegalità così diffusa, noi siamo chiamati a denunciare il male, chiamandolo con il suo nome. Se il male si chiama camorra, dobbiamo dire camorra, c’è poco da fare”. Per il magistrato Nicola Graziano la criminalità organizzata, rispetto al passato, “ha cambiato pelle” e quindi “bisogna tenere sempre alta la guardia”. Il sindaco di Aversa, Franco Matacena, ha parlato dell’aspetto della sicurezza in città, a pochi giorni dalla stipula del patto in Prefettura che prevede maggiori controlli sul territorio, ritenendo che eventi come questo “sensibilizzano la comunità ad avere un risveglio delle coscienze, perché dobbiamo avere legalità, sicurezza, etica nella nostra città. Ci teniamo ad avere una città virtuosa”.

Sotto la magistrale direzione del maestro luogotenente con carica speciale, Luca Berardo, la Fanfara ha regalato una performance indimenticabile, spaziando tra generi musicali diversi, dall’Opera (“Carmen”, “Nabucco”, “Turandot”) alla musica leggera (medley di Domenico Modugno), dal tradizionale partenopeo al jazz-pop internazionale (The Ides of March, Abba) passando per le colonne sonore di famosi film (“The Mission” e “Nuovo Cinema Paradiso” by Ennio Morricone), per concludere con la marcia d’ordinanza “La Fedelissima” e l’Inno di Mameli. IN ALTO IL VIDEO

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
Whatsapp
Redazione
Condividi con un amico