Aversa, sostegno all’artigianato: Matacena riceve le richieste di Casartigiani

di Redazione

Aversa (Caserta) – Il sindaco Francesco Matacena ha ricevuto la delegazione dell’Associazione Casartigiani di Aversa e provincia di Caserta. Al primo cittadino normanno è stato consegnato un documento “dove si evince – spiega il cavaliere Antonio Della Volpe, presidente di Casartigiani – che, nel corso di diversi anni, tutte le amministrazioni succedutesi hanno sempre ignorato l’articolo 45 della Costituzione della Repubblica Italiana. Essa è chiara, definisce la tutela dello sviluppo dell’artigianato, la mutualità e senza fini di speculazione privata. La legge ne promuove e favorisce l’incremento con i mezzi più idonei e ne assicura con gli opportuni”.

“Le associazioni di categoria artigiane e le associazioni sindacali – continua Della Volpe – hanno sempre dato il proprio contributo di disponibilità e collaborazione gratuito mentre le amministrazioni ignorano che l’artigianato è arte, cultura e storia, esso è il carro trainante, la spina dorsale dell’economia italiana”.

Sottolineando che “l’artigiano ed il commerciante pagano 39 volte tra tasse e servizi non avendo mai ricevuto un contributo a sostegno sia per la divulgazione che per la promozione dell’attività, pur avendo presentato diverse volte richiesta alle precedente amministrazione”, i presenti hanno consegnato al sindaco un documento con una serie di richieste: «A – di voler inserire nel bilancio di programmazione economica della città reali proposte di cui: un sostanzioso contributo economico per la promozione e la valorizzare e svolgere le seguenti manifestazioni nella città di Aversa; B – mostre e fiere dell’artigianato artistico di qualità, défilé di alta moda e sartoria classica napoletana; C – seminari di studi, convegni di aggiornamenti su leggi esistenti e nuove promulgate; D – tavole rotonde con associazioni culturali e sindacali esistenti sul territorio, onde recuperare i valori dei vecchi mestieri perduti; E – istituzione di uno Sportello Informa Imprese dando all’artigiano la possibilità di essere informato tempestivamente con legge vigente su finanziamenti agevolati con convenzione con Enti preposti e banche; F – istituzione di un Ente di formazione professionale per giovani mirato ad imparare l’attività dei mestieri dell’artigianato artistico (già proposto da Casartigìani alla precedente amministrazione); G – istituire un Ente Fiere, onde pubblicizzare e commercializzare la produzione artigianale locale; H – valorizzare il centro storico con botteghe artigiane dei vecchi mestieri antichi; I – riproporre l’ex legge 1142 / 70, convertita in legge 17 agosto 2005 numero 174, D.L 31 gennaio 2007, disciplina delle attività acconciatori, parrucchieri, estetisti e affini; L – disporre spazi per mercatini dell’antiquariato; M – istituire la Consulta Artigiana con un nuovo piano commerciale, effettuare il censimento delle categorie artigiane per accertare il numero effettivo di artigiani che operano sul territorio, cosa si produce, quanto si produce; N – lotta all’abusivismo, lavoro nero e doppio lavoro; O – riduzione del 501° della Tari (Rifiuti solidi urbani attinente nei luoghi di lavoro)».

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