Casaluce (Caserta) – Un momento di straordinaria cultura e riflessione con l’evento “L’Ultimo della Commedia”, dedicato al XXXIII canto del Paradiso di Dante Alighieri. L’iniziativa, fortemente voluta dall’Amministrazione comunale di Casaluce, ha visto la partecipazione di un pubblico numeroso e attento che ha riempito il Santuario di Santa Maria ad Nives, dimostrando ancora una volta l’interesse crescente verso le iniziative culturali del territorio.
Il professor Massimo Santoro ha incantato i presenti con un’esegesi profonda e appassionata del canto dantesco, analizzando temi universali con una capacità oratoria che ha saputo coinvolgere anche i non addetti ai lavori. La sua lettura, carica di intensità e di passione, è stata accompagnata magistralmente dalle musiche del maestro Giuseppe Rigliaco, che con il suo talento ha dato vita a un dialogo perfetto tra parola e musica, creando un’atmosfera quasi mistica. L’evento, intitolato simbolicamente “L’Ultimo della Commedia”, non è stato soltanto un omaggio a Dante nel mese dell’anniversario della sua morte, ma anche un modo per valorizzare le bellezze di Casaluce e un invito alla comunità a riflettere sui grandi temi della fede, dell’umiltà e dell’amore.
Il sindaco Francesco Luongo e l’assessore alla Cultura, Valentina Sorrentino, hanno espresso la gratitudine dell’Amministrazione comunale nei confronti del professor Santoro e del maestro Rigliaco, ringraziato i presenti e chi ha collaborato alla realizzazione dell’evento, come il professor Albino Fedele, don Michele e la Pro Loco, sottolineando quanto sia fondamentale promuovere e sostenere iniziative culturali di questa portata. Un appuntamento che ha posto Casaluce ancora una volta sotto i riflettori, confermandola come luogo privilegiato per la promozione delle arti e del sapere.
Don Michele, entusiasta, ha dichiarato: “Grande serata col professor Massimo Santoro che ha deliziato tutti con la sua brillante Lectio Magistralis che nel Santuario di Casaluce, luogo di elevazione e di contemplazione, ha spronato a volgere lo sguardo in alto per sentirci partecipi di quello slancio che lega ed unisce il divino con l’umano e l’umano col divino nella meravigliosa prospettiva dantesca che eleva Maria, Donna rivestita di sole prescelta dall’eterno Consiglio ad essere Vergine e Madre, Figlia del Suo Figlio. La Lectio di ieri sera, così ricca di riferimento e di commento nella specifica competenza dell’illustre relatore, è stata così intensa e partecipata che meriterebbe un grande approfondimento culturale, teologico, filosofico inserito nei temi attuali della logica della fraternità, della identità, del rispetto della creazione protesa al Creatore in una dimensione cosmologica che ci rende protesi alla vera bellezza nella dimensione della luce senza tramonto che accompagna il cammino dell’umanità alla meta dell’eternità. Voglio esprimere ancora una volta i più sinceri e cordiali complimenti al Prof. Santoro per la dinamica dell’esposizione con parole così sentite e così vibranti che scaturiscono da un cuore illuminato dalla tematica così ben presentata. È stata una serata di vera cultura che ha lasciato tanti spunti di riflessione negli ascoltatori e allietata dalle dolci e sonore note musicali del melodioso Organo a Canne del 1709 magistralmente suonato dal maestro Giuseppe Rigliaco, vanto casalucese. Un grato e sincero grazie a tutti gli organizzatori per una serata così densa e ricca di cultura. Al carissimo sindaco Francesco Luongo, alla carissima Valentina Sorrentino che ha voluto, curato e preparato la serata così ben organizzata”.