Mondragone, Ambc segnala alla Corte dei Conti Europea “lo scandalo dell’Asilo Nido Arcobaleno”

di Redazione

Mondragone (Caserta) – Riceviamo e pubblichiamo da Ambc – Associazione Mondragone Bene Comune: «Vogliamo innanzitutto esprimere la nostra vicinanza a Benedetto Zoccola per l’ennesimo atto intimidatorio che ha subito. Un ulteriore segnale del rischio di un ritorno al triste passato che sta correndo la nostra città. La notizia dell’arrivo di fondi pubblici conseguenti alla sottoscrizione (finalmente!) dell’Accordo di Coesione per la Campania da parte del presidente della Regione e della presidente del Consiglio dei ministri, non può ovviamente che farci piacere, al di là del solito patetico tentativo da parte del solito pifferaio tragico di intestarsi l’arrivo di questi soldi. Rispetto, poi, alla notizia dei 25 milioni di euro destinati a 26 Comuni casertani per la riqualificazione e la rigenerazione di impianti sportivi (di cui 700mila a Mondragone), si tratta di fondi che potrebbero – seppure in parte – servire per ridurre il forte gap in ordine alla disponibilità di impianti sportivi (fattore chiave nel contrasto della sedentarietà). Ricordiamoci che in Campania meno di 1 bambino su 2 fa sport almeno saltuariamente, che la Campania è anche la seconda regione con meno palestre scolastiche, dopo la Calabria e che la provincia di Caserta è tra quelle più penalizzate in tema di strutture sportive pubbliche.

Tuttavia, questa notizia non dovrebbe farci dimenticare che spesso i soldi pubblici (dei cittadini) hanno finanziato strutture sportive che i Comuni non sono in grado (o non vogliono) gestire e, come continua a succedere per esempio a Mondragone con il Campo sportivo e il Palazzetto dello sport, finiscono illegittimamente (poiché ci finiscono senza una procedura ad evidenza pubblica) nelle mani di privati che le usano spesso scaricando (nel migliore dei casi) parte delle spese di gestione sulla collettività e comunque di fatto inibendo il loro uso a tutta la cittadinanza. Si dovrebbe finalmente capire che non si è “fighi” perché arrivano soldi pubblici (che quasi sempre sono fondi dovuti e arrivano “a prescindere”), ma si è “fighi” solo quando quei soldi si sanno spendere bene, correttamente e in trasparenza e se si sanno gestire (possibilmente in forma pubblica) quei beni costruiti con quei soldi. E dovremmo tenere a mente soprattutto che troppi soldi pubblici (comunitari e non, ma sempre dei cittadini) vengono addirittura sperperati e spesso l’obiettivo per il quale erano stati stanziati non viene mai raggiunto. L’elenco di opere pubbliche incompiute (o “compiute” male) è lungo e le “incompiute” sono sotto gli occhi di tutti, sono ormai parte integrante del panorama urbano. Anche quando si ricevevano quei fondi che poi hanno dato vita alle “incompiute”, con ogni probabilità si festeggiava e si cercava di appuntarsi sul petto qualche impropria medaglietta. Oggi, che quelle strutture giacciano nel degrado, di responsabilità neppure l’ombra.

E’ per questo che l’Ambc (anche per augurare un buon anno scolastico 2024-2025 senza retorica) ha segnalato alla Corte dei Conti Europea, che controlla, tra le altre cose, che i fondi dell’UE siano utilizzati correttamente, lo “scandalo” dell’Asilo Nido presso la scuola “Arcobaleno”. Ci occupiamo da anni di questo Asilo Nido mai nato e arriviamo – nostro malgrado – all’esposto alla Corte dei Conti Europea dopo una lunga serie di interventi pubblici puntualmente disattesi da chi mala amministra la città. E nei prossimi giorni segnaleremo alla Corte dei Conti Europea anche la mancata realizzazione del Centro Servizi Turistici – Cst. Come si ricorderà, il Comune di Mondragone ha ricevuto attraverso la Regione Campania fondi Por Campania 2014/2020 pari ad 700mila euro per la realizzazione di un Asilo nido presso la Scuola “Arcobaleno” di piazzale Rodari 1. I lavori da tempo sono stati completati e consegnati, ma l’Asilo nido non ha mai aperto i battenti. Anzi, la struttura ha subito atti vandalici ed è attualmente inagibile e in stato di totale abbandono e degrado.  E così, nonostante i 700mila euro ricevuti, continuiamo a non avere alcun Asilo nido pubblico in funzione. Mondragone, per quanto riguarda i posti di Asilo nido, ha uno dei target da raggiungere tra i più alti della Regione (e non sappiamo se il target considera l’Asilo nido completato e mai attivato presso la Scuola “Arcobaleno” di piazzale Gianni Rodari, 1) e per questo motivo ha ricevuto fondi Pnrr pari a 1.632.000 euro per la realizzazione di altri 68 posti di Asilo nido. A dimostrazione che di soldi ne arrivano tanti e che i “nostri” sono tanto attivi quando si tratta di costruire, di avviare gare e di affidare lavori, quanto incapaci e inerti quando devono far funzionare e gestire quelle strutture, una volta che sono state costruite.

E già ci sembra di sentirlo biascicare che “non ha mai eluso la legge”, che “non aveva dipendenti per gestire l’Asilo Nido Arcobaleno”, che “non c’è alcun danno erariale”, che “sono anni che sta lavorando per farlo funzionare, ma ci vuole tempo”, che “non è facile” e via con la solita serie di baggianate (ad uso di qualche velina mattutina). Per poi scoprire, come è successo con il cimitero comunale, che oltre alla gestione diretta esistono anche altre modalità di gestione (modalità gestionale che comunque per legge dovrebbe essere decisa dal Consiglio comunale). Anche se pure queste ultime, come sta succedendo con il cimitero, si cercherà sempre e comunque di piegarle ad interessi di parte, tirando su accrocchi indescrivibili, venati di pacchiane illegittimità e destinati al sicuro fallimento».

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