Dopo la condanna arriva il sequestro di beni per un dipendente del Comune di Caivano, L.S., 63 anni, finito al centro di un’inchiesta per corruzione.
L’uomo, pubblico funzionario, nel 2025 fu indagato in quanto, nella sua qualità di responsabile del settore Lavori Pubblici, Manutenzione, Urbanistica e Cimitero, aveva ricevuto del denaro contante – consegnato in diverse tranche – dall’amministratore di una società che si occupava dei servizi di pulizia all’interno degli uffici comunali, in cambio dell’affidamento di diversi appalti, assegnati in modo diretto ed in violazione della normativa.
Recentemente è stato condannato in primo grado a 3 anni di reclusione e all’interdizione perpetua dai pubblici uffici. E oggi, su disposizione del Tribunale di Napoli Nord, è stato raggiunto da un decreto di sequestro preventivo di beni, eseguito dai carabinieri del Nucleo investigativo di Castello di Cisterna, il cui importo è pari alla somma indebitamente percepita o, in mancanza di liquidità, a beni di valore equivalente.