Nel weekend dal 18 al 20 ottobre, il Festival dell’Architettura ‘Open House Napoli’ riaprirà le porte della città al pubblico, con visite e tour gratuiti a spazi pubblici e privati, spesso non accessibili, di straordinario rilievo architettonico, urbanistico e artistico. Oltre 150 gli appuntamenti in programma tra percorsi, siti e palazzi storici, studi professionali, case private, cantieri, anche talk e laboratori per bambini, per scoprire una città policentrica, inedita e sempre sorprendente.
Giunto alla sua sesta edizione, Open House Napoli si attesta oggi tra gli eventi più attesi dell’anno: 400 volontari – tra architetti, docenti, studenti, artisti, progettisti e semplici appassionati – accompagneranno i cittadini in un viaggio dentro le architetture denso di luoghi e, soprattutto, di nuove suggestioni che attraverserà tutte le municipalità, dal centro alla periferia. Un racconto vivo del passato, presente e futuro della città che, grazie all’esperienza diretta nei suoi edifici, intende promuovere una conoscenza diffusa dell’architettura e alimentare un senso di appartenenza incoraggiando i cittadini a reclamare un ruolo centrale nella sua progettazione, nel suo sviluppo e nella sua cura.
“Questa – hanno spiegato nel corso della presentazione dell’evento Stefano Fedele e Alessandra Thomas, direttori di OHN 2024 – è un’edizione particolarmente ricca che prende forza dai molti nuovi spazi aperti quanto dai momenti di riflessione collettiva, ma soprattuto porta finalmente al suo interno il grande tema dell’accesso universale al patrimonio culturale ed architettonico. Tutto ciò è possibile grazie alla sinergia e all’entusiasmo di una rete straordinaria e trasversale di persone e soggetti che è al lavoro tutto l’anno e alla fantastica squadra di 400 appassionati volontari che rendono questa tre giorni una celebrazione condivisa e partecipata dell’architettura napoletana”.
Come ogni anno, sono numerose le novità che questa edizione presenta al pubblico tra edifici inediti e interi quartieri da esplorare. Luoghi in divenire che guardano anche allo sviluppo del territorio, come lo Spazio Obù della Fondazione Terzoluogo nel Borgo Sant’Antonio: un progetto virtuoso di rigenerazione urbana e sociale nei 4.000 mq dell’ex Convento di Sant’Anna a Capuana – attualmente cantiere – per la realizzazione di spazi educativi, culturali e di aggregazione per i bambini e le famiglie del quartiere. Eccellenze scientifiche, invece, in mostra nella Palazzina Uffici dell’Istituto di Scienze e Tecnologie per l’Energia e la Mobilità Sostenibile (STEMS) del CNR a Fuorigrotta, nella storica sede dell’Istituto Motori firmata dal decano degli architetti napoletani Massimo Pica Ciamarra. Con un salto nel presente della progettazione, si racconteranno anche gli “interni” della città e le residenze private accompagnati – tra spazi storici recuperati, design moderno, arte e tecnologia – dai loro stessi autori: Giuseppe Albanese, Laura Palazzo, Antonio Di Maro, Valentina Solano e Studio Signò, Pasquale Raffa di PRA Architettura e Marco Acri di FADD Architects.
“Sono molto felice della collaborazione con il festival Open House Napoli – ha detto Luca Fella Trapanese, assessore alle Politiche Sociali del Comune di Napoli – Le visite guidate organizzate per il nostro festival sulla disabilità, le considero una “prova generale” di come i siti culturali dovrebbero essere accessibili a vario titolo per tutti. Un programma molto fitto che attraverserà in lungo e in largo la città tra i suoi musei e istituti culturali, che con coraggio hanno voluto partecipare offrendo gratuità anche per gli accompagnatori, strutturando percorsi ad hoc o collaudando quelli già in essere nelle strutture museali. La collaborazione con Open House Napoli è altresì fondamentale per una comunicazione positiva della disabilità che abitualmente viene affrontata solo come un problema sanitario”.
Tra le possibili visite il Palazzo della Provincia – Città Metropolitana di Napoli, la nuova sede dell’Acen, la chiesa di Sant’Andrea delle Dame, il Complesso dei Cinesi, le nuovissime stazioni della Metro Linea 6 Chiaia-Monte Di Dio, San Pasquale e Arco Mirelli in collaborazione con Anm che proporrà visite anche all’Ascensore di Monte Echia e all’impianto della Funicolare di Mergellina. E ancora, Eav condurrài visitatori all’interno delle future stazioni Capodichino-Di Vittorio e Pozzuoli, in aggiunta al rinnovato snodo di Porta Nolana mentre torna il percorso Scampia, un telaio di Storie a cura di MOSS Ecomuseo Diffuso Scampia per promuovere il patrimonio immateriale del quartiere, mentre a est il racconto del territorio passerà dal percorso Passeggiata a Barra alla scoperta dei suoi tesori artistici e architettonici, e dalla visita Cantiere d’Arte – Tour al Bipiani di Ponticelli per conoscere il progetto di sperimentazione abitativa, ecologica e culturale promosso dal Comune di Napoli.
Sempre più ampio e variegato è il capitolo dei Percorsi, con oltre 20 passeggiate d’autore per rivolgere uno sguardo nuovo alla città passando dal Centro Direzionale ai Casali di Posillipo, dall’architettura Liberty al Vomero al Rione Carità e a Chiaia, o scoprendo scorci inediti con il trekking al Borgo e al Vallone San Rocco. Infine, non mancheranno all’appello l’enigmatica Casa del Portuale di Aldo Loris Rossi, il monumentale Palazzo della Borsa sede della Camera di Commercio di Napoli, la storica scuola militare della Nunziatella, il palazzo della Banca d’Italia di Marcello Canino e Arnaldo Foschini, la neoclassica Villa Doria d’Angri in stile palladiano a Posillipo e gli l’hotel NH Napoli Panorama, ospitato nel grattacielo di Stefania Filo Speziale, e il De Bonart Naples – Curio Collection by Hilton con le sue prestigiose opere d’arte e il design moderno e raffinato. Diversi, poi, gli appuntamenti fuori città come il Comprensorio Olivetti, il Complesso Monumentale del Belvedere di San Leucio (Caserta) o la sede del Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale dell’Università Luigi Vanvitelli nell’Abbazia di San Lorenzo ad Septimum ad Aversa.
Un’attenzione particolare è rivolta in questa edizione ai temi dell’accessibilità e dell’inclusività ai quali, grazie alla collaborazione con Capability Festival, rassegna sulla disabilità a cura dell’assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Napoli, OHN dedica un’intera sezione di visite guidate rivolte in particolare alle persone con disabilità ma aperte a tutto il pubblico per promuovere l’idea di una città senza più barriere. Non mancherà, infine, il programma dedicato ai più piccoli.
Novità di questa edizione 2024 il format ‘OHN Talks’, che venerdì 18 ottobre al Real Albergo dei Poveri inaugura il festival con un’intera giornata di tavole rotonde e confronti sulle diverse forme della città, di momenti culturali e storie di architettura. In programma gli incontri “Rigenerando: progetti per trasformare l’esistente – Confronto su Real Albergo dei Poveri, Fondazione Terzoluogo e Mercato Ittico” e “Costruire la cultura dell’inclusività2; ancora la lectio del prof. Alessandro Castagnaro “Il secolo di Renato De Fusco2 e il focus “Il Real Albergo dei Poveri nell’utopia di Renato Dalisi”, oltre alla mostra 2Fotografare l’Architettura: il Rione Carità” del fotografo Mario Ferrara e il talk “Mario Coppola incontra Massimo Pica Ciamarra – un dialogo sull’architettura”.
Open House Napoli è parte di Open House Worldwide, festival globale dell’architettura fondato a Londra nel 1992 e presente oggi in 58 città dei 5 continenti – Roma, Milano e Torino le altre italiane – per stimolare i cittadini alla conoscenza del proprio contesto urbano, delle istanze dei loro territori e al dialogo sul futuro delle città al fianco di istituzioni e architetti.
Tutti gli appuntamenti su: https://www.openhousenapoli.org