Aversa (Caserta) – Anche ad Aversa, sabato 26 ottobre, si celebreranno i 200 anni dalla morte del cardinale Ercole Consalvi, segretario di Stato del Vaticano, e tra i più fini diplomatici della storia. Dopo il convegno e le celebrazioni tenutesi alcuni mesi fa a Roma, presso la chiesa di San Marcello al Corso e presso i Musei Vaticani, con la presenza tra gli altri del cardinale Parolin, dell’Ambasciatore britannico presso la Santa Sede, e diversi uomini illustri, dopo gli eventi a Tuscania e Venezia, ora tocca alla città normanna, celebrare questa illustre figura di cui alcuni resti mortali sono conservati Pantheon di Roma.
Ma come mai Aversa è interessata alla figura di questo illustre prelato, della nobile famiglia toscana dei Brunacci? L’arcano è subito svelato. Consalvi fu mecenate e protettore di diversi artisti, tra cui il grandissimo scultore Antonio Canova, ma tra tutti ebbe un fortissimo legame di amicizia con l’aversano Domenico Cimarosa, di cui fu ammiratore, sostenitore, e dopo la morte del Cigno di Aversa ne fu esecutore testamentario, esercitando le veci paterne con i figli del compositore aversano. La tappa aversana, dunque, di queste celebrazioni sarà incentrata non solo sulla figura del cardinale dunque, ma anche e soprattutto sul suo grande legame con il musicista, che andò ben oltre l’esistenza in vita di quest’ultimo.
Il convegno inizierà alle ore 10.30 nel Salone Romano adiacente al Teatro Cimarosa. A salutare i convenuti ci saranno Francesco Matacena, sindaco di Aversa, e monsignor Angelo Spinllo, vescovo della Diocesi normanna. Ad introdurre i lavori don Ernesto Rascato, responsabile dei beni culturali ed artistici ecclesiastici diocesani, che introdurrà la figura di colui che fu un riferimento per la diplomazia e la politica agli inizi dell’Ottocento. Le relazioni, invece, saranno del professor Luigi Mascilli Migliorini, storico, docente all’Università Orientale di Napoli, al professor Antonio Salvatore Romano, storico, della Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, e alla professoressa Elisa Debenedetti, storica dell’Arte già docente presso l’Università La Sapienza di Roma.
Nel pomeriggio, alle ore 16.30 il convegno continuerà all’Art Gallery Civico 103, in piazzetta Lucarelli (vicino chiesa di Sant’Antonio al Seggio). Qui dopo l’indirizzo di saluti del vicesindaco di Aversa, Alfonso Oliva, si parlerà prevalentemente della figura di Cimarosa. Ad aprire ci sarà don Michele Salato, parroco di Sant’Audeno, chiesa che custodisce gli atti di battessimo di Cimarosa e Jommelli, il musicista e cultore cimarosiano Fabio Di Lella, lo storico Nicola De Chiara, autore tra l’altro delle “Questioni cimarosiane”, il musicista Giuseppe Rigliaco, che di recente ha pubblicato un cd sulle sonate di Cimarosa per organo. Inoltre, ci sarà anche Maurizio Brunacci, discendente del Cardinale, che svelerà in anteprima, alcune delle tantissime novità documentali legate al compositore aversano, che riscrivono la biografia del Cigno di Aversa. “Partendo – ha detto Brunacci – da alcune ricerche sul mio avo, ho ritrovato alcuni documenti legati al vostro Cimarosa. Questo mi ha appassionato portandomi a compiere più attente ricerche anche sull’aversano. Ed è venuto fuori tutto un mondo che rivoluziona la biografia del compositore, cancellando vuoti ed errori”. Ed in effetti questi documenti hanno mosso persino il glorioso Istituto Enciclopedico Treccani, che attende la relazione compiuta, a voler riscrivere la biografia di Cimarosa.
A coordinare i lavori e moderare, il giornalista e promoter culturale, nonché riferimento per la Musica ad Aversa, Giuseppe Lettieri. “Un convegno particolare – ci dice Lettieri – con ospiti illustri, la cui organizzazione non è stata cosa semplice, ma che non deluderà, in quanto mostreremo molti documenti inediti sulla principale gloria aversani. Anzi un doveroso grazie va alla famiglia Virgilio del Teatro Cimarosa che quest’anno compie cento anni, per la disponibilità e ad Antonio Iazzetta del Civico 103 per l’accoglienza”.
Anche il musicista Fabio Di Lella, ideatore e sostenitore del concorso internazionale flautistico “Domenico Cimarosa – Premio Rotary”, è fautore di questa iniziativa è entusiasta. “Parleremo di Consalvi – dice il maestro Di Lella – del suo rapporto con Cimarosa, quasi un legame familiare, ma sarà l’occasione per presentare ad Aversa la nascita del Centro Studi Cimarosa Jommelli Andreozzi, che, e ciò voglio sottolinearlo, già ha diversi attivisti, soprattutto giovani, e questo non può che non far piacere!”. Al termine del convegno, alle 19.30, nella vicina chiesa di Sant’Antonio al Seggio, il maestro Giuseppe Rigliaco terrà un breve concerto eseguendo all’organo alcune sonate di Cimarosa tratte dal suo nuovo cd.