Aversa, l’icona della Madonna di Casaluce in Vaticano da Papa Francesco

di Redazione

Aversa-Casaluce (Caserta) – Una delegazione religiosa e laica della città di Aversa è stata accolta da Papa Francesco all’udienza generale del mercoledì che ha visto l’arrivo in Vaticano l’icona della Madonna di Casaluce, per la quale di recente è stato celebrato il tradizionale passaggio del simulacro tra Aversa e Casaluce.

Della delegazione facevano parte il vescovo della Diocesi di Aversa, monsignor Angelo Spinillo, e i parroci delle chiese della Madonna di Casaluce di Aversa, don Antonio Fabozzi, e Casaluce, don Michele Verolla, il sindaco di Aversa, Franco Matacena, e Maurizio Pollini in rappresentanza dei commercianti aversani, mentre l’arcivescovo di Satriano nonché presidente delle Pontificie Opere Missionarie, monsignor Emilio Nappa, e monsignor Carlo Villano, vescovo di Pozzuoli e di Ischia, non hanno potuto presenziare per impegni pregressi.

“Un’occasione – ha commentato il vescovo Spinillo – per essere immersi in quella realtà grande che è tutta la Chiesa cattolica, la Chiesa universale, che in piazza San Pietro, davanti al successore dell’Apostolo Pietro, si ritrova a essere in unità. Portare dal Papa l’icona della Madonna di Casaluce è davvero l’espressione di un desiderio e di una speranza, anche nostra, di poter essere sempre più aperti alla realtà della Chiesa; a vivere questa devozione nel respiro della Chiesa universale, non solo in una dimensione locale. Così ogni devozione, di ciascun popolo e di ciascuna comunità, diviene parte di quella Fede grande che l’Apostolo Pietro ha annunciato e che il Papa viene a confermarci: la Fede nel Cristo Signore, Redentore dell’umanità, colui che Maria ha donato al mondo, essendo l’ancella disponibile alla Carità e alla volontà del Signore”.

La delegazione ha donato al Papa anche alcune eccellenze enogastronomiche e artigianali della città: mozzarella, vino asprinio e polacca, offerte, rispettivamente, dal “Caseificio Schiavone” di Antonella Schiavone, “Enoteca Il Vino” della famiglia Menale con in testa Carlo, e il “Pink House” dei fratelli Vitale. “Una gioia immensa – ha commentato, a tal proposito, Maurizio Pollini – sapere che il Papa potrà assaggiare le nostre prelibatezze ma anche un’occasione unica per veicolare notizie buone del nostro territorio che, purtroppo, a causa di pochi facinorosi, spesso assurge al ‘disonore’ della cronaca per fatti turpi o violenti. E, invece, la nostra terra, e in particolare Aversa, è terra di eccellenze e di quelli che amo definire ‘eroi’, imprenditori capaci di far fronte a mille difficolta e di raggiungere la vetta del proprio settore produttivo”.

da “Osservatorio Cittadino” (scarica la copia gratuita in pdf, clicca qui)

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