Aversa, Pollini al sindaco Matacena: “Ora i fatti, basta proclami!”. E propone “Circolo della Legalità”

di Redazione

Aversa (Caserta) – Le recenti polemiche e le vicende consiliari con il ritiro di proposte o il loro emendamento; il continuo ripetersi di slogan e proclami senza a questi dare un vero e proprio seguito operativo, hanno indotto Maurizio Pollini, storico rappresentante dei commercianti e esponente di spicco di Confesercenti e della Camera di Commercio, a rivolgersi in maniera critica verso l’amministrazione comunale, invocando fatti concreti e rifuggendo chiacchiere e annunci.

“Voglio complimentarmi con il neo sindaco Franco Matacena – esordisce pollini – per la vittoria ottenuta al termine di una estenuante campagna elettorale e, al contempo, vorrei ricordargli che ora la campagna elettorale è finita e che è arrivata l’ora di rendere concrete le cose che ha promesso ai cittadini e che hanno convinto gli stessi a premiarlo con le loro preferenze. In sintesi, basta proclami; è arrivata l’ora dei fatti. E se l’ora dei fatti è cominciata con la tanto vituperata proposta di ‘variazione di bilancio’ (osteggiata anche da buona parte – o sicuramente da una parte molto rappresentativa – della stessa maggioranza consiliare), che più che una necessità aveva tanto le sembianze del pagamento di una ‘cambiale’ contratta in periodo di accordi e alleanze elettorali, c’è da preoccuparsi seriamente su quello che sarà il prosieguo dell’attività amministrativa”.

“Tuttavia, il mio carattere positivo e l’ottimismo che mi contraddistingue – continua Pollini – mi inducono ad avere fiducia nelle possibilità e nelle intenzioni del sindaco e di questa amministrazione comunale ed è per questo che mi rivolgo a loro ricordando alcune delle tematiche che dovrebbero costituire le priorità dell’azione amministrativa: Sicurezza, legalità e commercio, temi che fanno parte del progetto amministrativo che la coalizione che oggi governa la città ha fatto proprio e che deve aver convinto i cittadini di Aversa a premiarla. Sicurezza, legalità e sviluppo e tutela del commercio cittadino, sebbene sembrino tematiche a se stanti sono invece strettamente correlate. La percezione dei cittadini di vivere in una città sicura e l’effettiva sicurezza spingono a vivere maggiormente la città e ciò mette in circolo un maggior numero di utenti e di potenziali acquirenti rendendo florido il commercio cittadino. Inoltre, tali condizioni favoriscono l’arrivo di nuovi investitori che portano in città nuove attività e, quindi, nuovo lavoro (e nuove entrate per le casse comunali). Allo stesso tempo, operare in una città dove impera la legalità e la cultura della legalità aiuta i commercianti a far venire fuori, attraverso denunce di tentata estorsione o di prestiti usurai, tentativi della criminalità di intrufolarsi nelle attività commerciali o di sottoporle a dazi e ad esborsi esorbitanti”.

Per questo, prioritariamente Pollini chiede “grande attenzione per le piccole e medie imprese cittadine che reggono l’economia di Aversa e che danno lavoro a circa 21mila persone. Ci auguriamo che la politica sia al fianco di questi che chiamo ‘eroi’ perché si mettono in gioco quotidianamente e affrontano e superano mille difficoltà. È per loro che chiedo che l’amministrazione si adoperi fornendo i servizi, organizzando eventi, che possano richiamare tanti avventori in città, alleviando e snellendo la burocrazia, regolamentando la movida e dando certezze e sicurezza”.

Ma anche l’inscalfibile ottimismo di Pollini comincia a “scricchiolare” quando pensa al Mercato ortofrutticolo, ancora chiuso per metà e senza prospettive certe e una tempistica stabilita “e quando il mio pensiero – sottolinea – va ai commercianti della struttura che hanno dovuto chiudere i battenti di attività storiche e a lunga tradizione familiare, facendo perdere ad Aversa la cultura del commercio agroalimentare che l’aveva portata ad eccellere in provincia di Caserta e non solo. A proposito di legalità, invece, Pollini ricorda al sindaco e alla coalizione politica che lo sostiene che “ad Aversa esiste un Ambulatorio Antiracket e Antiusura, due piaghe dalle quali Aversa, come tante altre città dell’Agro Aversano, non si è ancora liberata. Spero, pertanto, che la politica voglia essere a fianco di tale realtà ricordando che ‘insieme si può’ e che ‘lo Stato c’è’. Tanti passi avanti sono stati fatti, tanti però sono quelli ancora da fare e solo facendo squadra e remando tutti nella stessa direzione si possono raggiungere gli obiettivi, anche quelli che sembrano inarrivabili”. “Il nostro obiettivo. – conclude Pollini – dopo l’apertura di uno sportello di ascolto all’interno della Caritas Diocesana, grazie alla sensibilità del vescovo Angelo Spinillo e di don Carmine Schiavone, è quello di aprire un Circolo della Legalità e sono certo che con l’aiuto del sindaco e dell’Amministrazione comunale, a breve, ci riusciremo”.

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