Gricignano, una “escort” e il suo complice condannati per estorsione

di Stefano Quinni

Si era recata nell’abitazione di un uomo a Pietrastornina, in provincia di Avellino, per consumare un rapporto sessuale a pagamento. Ma la “escort”, una 41enne di Gricignano di Aversa (Caserta), si è poi rivelata intenzionata a compiere un’estorsione, supportata dal complice, anch’egli casertano, 39enne di Villa Literno, che ha minacciato telefonicamente il cliente.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, la donna, una volta giunta sul posto, chiedeva una cifra extra di 250 euro per coprire le “spese di viaggio”. Dinanzi alle resistenze del cliente, lei minacciava di rivelare tutto a sua moglie. Successivamente interveniva al telefono il complice che rincarava la dose, chiedendo al malcapitato una cifra dieci volte più alta, circa 2500 euro, altrimenti lo avrebbe “sparato in bocca” e “bruciato la casa”.

Rinviati a giudizio, i due sono stati condannati per estorsione dal Tribunale di Avellino a 4 anni e 8 mesi di reclusione, la donna, e a 4 anni e 10 mesi, il complice; quest’ultimo che è stato imputato anche per sfruttamento della prostituzione.

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