Inchiesta corruzione, Zannini si difende: “Ho pagato io viaggio e motorini, posso dimostrarlo”

di Redazione

“Posso già adesso chiarire che ho pagato sia il viaggio che i motorini, come risulta da regolare bonifico che fornirò ai magistrati”. Affida a una nota la sua prima difesa dalle accuse che gli sono piovute addosso Giovanni Zannini, il consigliere regionale campano iscritto al gruppo “De Luca presidente” e presidente della Commissione Ambiente, Energia e Protezione Civile.”

Le indagini nei confronti di Zannini sono emerse dopo le perquisizioni disposte dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, guidata dal procuratore Pierpaolo Bruni, per lui e altre sei persone: un dirigente della Giunta regionale della Campania e alcuni imprenditori che, secondo l’accusa, avrebbero fornito benefit in cambio di favori ottenuti dal politico. In un altro filone si parla delle presunte pressioni di Zannini su dirigenti dell’Asl di Caserta tali da determinarne le dimissioni.

“Confido nell’operato della magistratura a cui ho fornito la massima collaborazione e nei prossimi giorni chiederò di essere ascoltato dagli inquirenti per fornire loro tutte le spiegazioni e dimostrare la mia totale estraneità ai fatti che mi vengono contestati”, le parole di Zannini.

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