Gricignano (Caserta) – Non solo Gricignano, ma tanti altri comuni dell’agro aversano chiederanno di partecipare alla conferenza di servizi, fissata per il prossimo 13 novembre, che riaprirà l’iter autorizzatorio per il biodigestore che la “Edison Next Environment” ha chiesto di realizzare nella zona industriale. E’ quanto emerso ieri sera in occasione dell’incontro, nella sala consiliare, a cui hanno partecipato esponenti del mondo della politica, della scuola, dell’associazionismo e numerosi cittadini.
Tra i presenti, i sindaci di Gricignano, Vittorio Lettieri con l’assessore all’Ambiente Francesca Tessitore ed esponenti di maggioranza e opposizione del Consiglio comunale; di Cesa, Enzo Guida; di Carinaro, Annamaria Dell’Aprovitola con l’assessore all’Ambiente Nicola Esposito; di Orta di Atella, Antonino Santillo con l’assessore all’Ambiente, Pasquale Pellino; gli assessori all’Ambiente di Succivo, Gennaro Serra, di Sant’Arpino, Gaetano Lavino, di Aversa, Olga Diana; la consigliera provinciale Speranza Belardo. E ancora: il circolo locale del Pd, le dirigenti scolastiche di Sant’Arpino e Orta, Debora Belardo e Arcangela Del Prete, e attivisti del territorio.
Nel corso del dibattito, moderato da Giovanna Moretti del comitato “NoBiodigestoreGricignano”, è stata confermata la forte volontà di opporsi alla costruzione dell’impianto e di prevenire altri insediamenti analoghi sul territorio.
In particolare, è stato deciso di investire della vicenda la Prefettura di Caserta e la Procura di Napoli Nord, quest’ultima che già qualche anno fa commissionò all’Istituto Superiore di Sanità uno studio dell’area a cavallo tra le province di Napoli e Caserta da cui emerse una relazione tra malattie gravi e luoghi caratterizzati da smaltimento illecito di rifiuti e impianti ad alto impatto ambientale. Confermata anche l’organizzazione di una marcia di protesta che si terrà nei giorni precedenti la conferenza dei servizi del 13 novembre.
“Abbiamo trovato la solidarietà e la partecipazione di tutti, perché hanno riconosciuto che un impianto di quella portata andrebbe ad impattare in maniera devastante il nostro territorio e la salute di tutti, problematiche già fortemente sentite dai cittadini”, commenta l’assessore Tessitore. “Ogni voce conta, ogni passo è decisivo. Ora più che mai – ha detto Giovanna Moretti del comitato NoBiodigestore – è necessario il supporto di tutti. Il coinvolgimento attivo della cittadinanza è essenziale per fermare questo progetto. Invitiamo tutti a partecipare alle prossime riunioni e manifestazioni, perché solo uniti possiamo difendere la salute del nostro territorio e delle generazioni future”.