Si è chiusa ieri alla Reggia di Caserta la mostra “Visioni”, realizzata con le campagne fotografiche “Attraversamenti” di Luciano D’Inverno e “Genius et Loci – La drammaturgia dello sguardo” di Luciano Romano, vincitrici del bando “Strategia Fotografia” della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. Le oltre centotrenta opere arricchiscono ora il patrimonio del Museo. La committenza Museo Reggia di Caserta ha infatti con queste fotografie ampliato il proprio archivio dell’opera vanvitelliana, valorizzando il lascito del grande architetto Luigi Vanvitelli.
La mostra è inserita nel percorso promosso durante il 2023 dalla Reggia di Caserta in occasione delle celebrazioni dei 250 anni dalla morte di Luigi Vanvitelli. Curata da Gabriella Ibello con gli allestimenti di Opera Laboratori, ha offerto ai circa 700mila visitatori della Reggia di Caserta una lettura a più voci dell’opera vanvitelliana. L’esposizione è stata aperta dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, lo scorso 29 febbraio con l’inaugurazione della Gran Galleria nell’ala ovest del Palazzo reale. E’ stata infatti la prima esposizione realizzata all’interno degli ambienti riconsegnati dall’Aeronautica Militare in osservanza del “Progetto di riassegnazione e restituzione degli spazi del complesso della Reggia alla loro esclusiva destinazione culturale, educativa, museale ai sensi del DL 83/2014 convertito in legge 106/2014” e approvato come piano commissariale con DPCM 21 maggio 2015.
Il lavoro di Luciano D’Inverno ci conduce nella grandiosa opera di architettura e ingegneria idraulica dell’Acquedotto Carolino, ripercorrendo con le sue foto i passi di Vanvitelli e seguendo i circa 40 km di via dell’acqua che dalle sorgenti del Fizzo giungono al Parco reale della Reggia di Caserta. Il corpus di foto di Luciano Romano rende omaggio al contributo fondamentale fornito dal maestro Vanvitelli all’evoluzione della cultura architettonica moderna mostrando tutta la bellezza dell’opera vanvitelliana nei diversi luoghi d’Italia.
“Visioni”: una parola chiave per la Reggia di Caserta che oggi opera per recuperare l’originaria identità internazionale del complesso e che, nell’essere museo contemporaneo, sviluppa la propria missione guardando lontano – afferma il direttore Tiziana Maffei – La Reggia di Caserta ha una sua visione che ispira la gestione quotidiana e la programmazione a medio e lungo termine e che ha conferito all’istituzione una coscienza e consapevolezza precisa delle prospettive, delle potenzialità e, ovviamente, anche delle tantissime problematiche da affrontare. La visione è la modalità attraverso la quale ci connettiamo con lo spazio che ci circonda, è il modo con il quale decodifichiamo l’informazione e ci immergiamo nella realtà”.
Un bilancio complessivo su questi temi ha avuto luogo negli spazi della Gran Galleria, dove il direttore della Reggia di Caserta, Tiziana Maffei, insieme alla curatrice Gabriella Ibello, ai due artisti Luciano D’inverno e Luciano Romano, al professore di storia dell’architettura Fabio Mangone (Università degli Studi di Napoli Federico II) e a Francesca Fabiani, responsabile dei Progetti di Fotografia Contemporanea presso l’ICCD del MiC, hanno discusso anche dell’importanza della fotografia contemporanea e della propria capacità di veicolare con immediatezza il significato e il senso di episodi salienti della storia dell’arte. Il catalogo della mostra Visioni è ancora disponibile al bookshop del Museo.