Teverola, inchiesta corruzione. Pezzella si dichiara indipendente: “Non sono un mafioso”. Salve rinuncia ad entrare in Consiglio

di Antonio Taglialatela

Teverola (Caserta) – “Non darò le dimissioni come consigliere, io non ho nulla a che fare con vicende del passato, io non sono un mafioso”. Un Biagio Pezzella, in lacrime, si è dichiarato indipendente in Consiglio comunale, lasciando il gruppo “Teverola Futura” a sostegno del sindaco Gennaro Caserta.  Una decisione riferita stamani, stamani, durante la seduta consiliare, che segue le dimissioni rassegnate nei giorni scorsi dall’incarico di assessore all’Ambiente.

Pezzella è tra gli indagati dell’inchiesta sul presunto sistema di corruzione al Comune di Teverola, condotta dai carabinieri del reparto territoriale di Aversa e coordinata dai pm Patrizia Dongiacomo e Cesare Sirignano (leggi qui). Fatti risalenti alla precedente amministrazione comunale di cui era sindaco Tommaso Barbato, che la settimana scorsa hanno visto le dimissioni dal Consiglio Comunale dello stesso Barbato, vicesindaco, del consigliere di maggioranza Pasquale De Floris e del consigliere di minoranza Pasquale Buonpane (in maggioranza e assessore nell’amministrazione Barbato, per poi passare all’opposizione nell’ultima fase prima dello scioglimento del Consiglio), mentre Pezzella ha solo rassegnato le dimissioni dalla Giunta, restando in Assise.

Intanto, come già preannunciato, Crescenzo Salve, vicesindaco nell’amministrazione Barbato, anch’egli indagato, ha rinunciato ad entrare in Consiglio come primo non eletto di “Futura”, lasciando il posto all’altro non eletto Eugenio Paciello. Al posto di Barbato è invece subentrato Michele Cipriano. Per l’opposizione, al posto di Buonpane, è invece subentrata la prima non eletta di “Teverola Sostenibile”, Giusy Caputo.

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