La seconda edizione dell’evento ha visto la partecipazione di scuole e insegnanti di diversi quartieri della città, ma anche da Reggio Emilia, città con cui le scuole di Foqus sono gemellate. Gea 2024 ha approfondito il ruolo dell’educazione nella costruzione di un futuro sostenibile.
Attraverso un programma che alterna lectio magistralis e laboratori, esperti di fama nazionale e internazionale hanno affrontato i temi che segneranno il dibattito dei prossimi anni: l’interdipendenza tra uomo e natura, la capacità delle piante di comunicare, l’importanza della cooperazione e la necessità di un approccio critico all’ambientalismo, l’eredità delle teorie di Danilo Dolci e di Céléstine Freinet.
Dall’educazione cooperativa del pedagogista Sylvain Connac, che evolve e attualizza le teorie pedagogiche di Célestine Freinet, alla rilettura del testamento culturale e educativo dell’opera di Danilo Dolci, ad opera di uno dei suoi più critici e autentici studiosi, Goffredo Fofi; dalle troppe zone critiche di un ambientalismo di maniera, analizzate dal giornalista Marco Pacini, al disvelamento della capacità delle piante di comunicare e interagire tra loro, come emerge dai più recenti studi internazionali e dal lavoro della neuroscienziata Margherita Bianchi; dalla condizione degli oceani, dove si produce più dell’80% dell’ossigeno che respiriamo sulla terra, riportate dall’oceanografa Unesco Francesca Santoro, alle informazioni e all’uso dei dati e delle statistiche, che ci consentono di comprendere, o di nascondere, la verità dei fenomeni, spiegate dal responsabile editoriale di Openpolis, Vincenzo Smaldore.
La nuova edizione delle Giornate dell’Educazione e dell’Ambiente ha dato, dunque, vita ad un intenso dibattito sul rapporto tra responsabilità e radicalità necessarie ad affrontare le straordinarie crisi del presente e del futuro. Gea è un’iniziativa promossa nell’ambito di Eduqa, il progetto educativo di nuove scuole a vocazione ambientale, avviato ai Quartieri Spagnoli nel 2023 (da Foqus, le scuole “Dalla Parte Dei Bambini”, Bolton Hope Foundation, l’Impresa sociale “Con i bambini”) ultimo e più significativo sviluppo di un progetto di rigenerazione a base educativa avviato nel 2014 nello storico quartiere nel cuore di Napoli, che punta ora, nella sua nuova fase, a offrire a centinaia di bambini e ragazzi una formazione non solo attiva, ma anche eco-responsabile.
Con un inedito e strutturale approccio “green”, Eduqa offre a più di 500 studenti un percorso educativo che riconosce nella cultura ambientale il nuovo segno distintivo e necessario di ogni processo di apprendimento contemporaneo. La scuola, i cui ambienti sono progettati come open-space, con arredi eco-compatibili e criteri di sostenibilità, copre uno spazio di 6000 metri quadrati ed è dotata di un garden lab progettato dal Cnr, pannelli assorbi-smog, rilevatori della qualità dell’aria. Per la sua seconda edizione, Gea ha inaugurato, nell’ultima delle sue giornate e grazie a una collaborazione con SlowFood, Il Mercato della Terra ai Quartieri Spagnoli. Nelle proprie corti, Foqus ospiterà, iniziando la mattina del 6 ottobre e da quel giorno ogni prima domenica dei mesi successivi, più di trenta selezionati produttori locali che metteranno in vendita i loro prodotti genuini, promuovendo un’alimentazione sana e sostenibile. Il Mercato della Terra si inserisce in un tessuto già vivo di iniziative che quotidianamente animano Foqus, diventato a pieno titolo un vero e proprio catalizzatore di comunità. Uno spazio, un tempo forse marginale, oggi vera e propria leva di trasformazione sociale, sempre più punto di riferimento per i cittadini e la città che vuole cambiare.
L’Accademia di Belle Arti, con le sue attività creative, i progetti educativi rivolti a grandi e piccini, le proiezioni cinematografiche, le iniziative di economia circolare, la creazione di nuovi posti di lavoro: tutto concorre a creare un ambiente inclusivo e dinamico, dove il sostegno alle donne e alle categorie fragili, sottolinea l’attenzione di Foqus verso le esigenze di tutti, senza esclusioni. Il Mercato della Terra, con i suoi banchi ricchi di prodotti locali e artigianali, diventa così una nuova tessera del ricco e complesso mosaico di iniziative realizzate dalla Fondazione Quartieri Spagnoli, per promuovere la rigenerazione urbana del quartiere rendendolo un esempio concreto di come sia possibile coniugare crescita sociale e rispetto per l’ambiente. IN ALTO IL VIDEO