L’Iran ha lanciato centinaia di missili contro Israele sulle città di Tel Aviv, Gerusalemme e Haifa. Sarebbero stati tutti intercettati dal sistema di difesa “Iron Dome”. Pochi i feriti. L’attacco è stato una risposta all’uccisione del leader di Hezbollah Hassan Nasrallah e di altri, secondo i media statali iraniani, che citano il Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica. Nelle stesse ore si sono verificati altri due attacchi: uno in un centro commerciale di Tel Aviv, l’altro alla metropolitana leggera di Giaffa. Quest’ultimo, costato la vita a otto persone, è di matrice terroristica, secondo la polizia.
Il presidente americano, Joe Biden, ha dato indicazione all’esercito degli Stati Uniti di “aiutare Israele nella difesa e abbattere i missili che puntano verso Israele”. Lo ha fatto sapere la Casa Bianca. Biden e la vicepresidente Kamala Harris, candidata democratica alle elezioni presidenziali statunitensi del mese prossimo, stanno entrambi monitorando l’attacco dell’Iran a Israele dalla sala operativa della Casa Bianca, ha affermato la Casa Bianca in un comunicato.
La Missione iraniana presso le Nazioni Unite ha affermato che la risposta di Teheran è stata “debitamente attuata” in seguito alla raffica di missili lanciati contro Israele. “La risposta legale, razionale e legittima dell’Iran agli atti terroristici del regime sionista, che hanno coinvolto cittadini e interessi iraniani e violato la sovranità nazionale della Repubblica islamica dell’Iran, è stata debitamente attuata”, ha affermato la Missione permanente della Repubblica islamica dell’Iran presso le Nazioni Unite in un post su X. La missione ha affermato che se Israele dovesse “osare rispondere o commettere ulteriori atti di malevolenza, ne seguirà una risposta successiva e schiacciante”. La missione ha aggiunto che “si consiglia agli stati regionali e ai sostenitori dei sionisti di separarsi dal regime”.
L’attacco dell’Iran contro Israele “avrà delle conseguenze. Abbiamo dei piani e agiremo nel momento e nel luogo che sceglieremo”. Lo ha detto il portavoce dell’esercito israeliano, Daniel Hagari, citato dai media. “Siamo in stato di massima allerta in difesa e in offensiva, proteggeremo i cittadini di Israele”, ha aggiunto. Intorno alle 19.30, ora italiana, il Comando interno dell’esercito israeliano ha annunciato che gli israeliani possono uscire dai rifugi, dopo l’attacco iraniano. I residenti sono tuttavia invitati a continuare a seguire le istruzioni.
In precedenza, gli Stati Uniti avevano affermato di ritenere che l’Iran stesse preparando un imminente attacco missilistico balistico contro Israele, in seguito all’avvio da parte di Israele di un’operazione di terra nel Libano meridionale contro Hezbollah, sostenuto dall’Iran. I funzionari israeliani hanno descritto l’offensiva di terra in Libano come “incursioni localizzate”, affermando che non ci sarebbe stata “nessuna occupazione a lungo termine ” del Libano. Israele ha anche affermato di aver condotto incursioni transfrontaliere all’interno del Libano dall’anno scorso.