Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha parlato in conferenza stampa all’indomani dell’approvazione della Manovra in Consiglio dei Ministri. “C’è un significativo intervento su banche e assicurazioni: qualcuno lo chiama extraprofitto, qualcuno lo chiama contributo, io lo chiamo sacrificio e spero abbiate compreso che cosa intendevo quando ho usato questo termine di cui si è abusato in queste settimane”, ha dichiarato. “Capisco le opposizioni, mi dispiace per loro ma adesso diventa intelligibile a tutto il popolo italiano”, ha aggiunto.
Accise, “nessuna stangata, è un impegno europeo” – Il ministro ha poi chiarito che la questione delle accise “non è contenuta nella legge di bilancio, non c’è nessuna stangata, è un impegno europeo e sarà gestito” in Parlamento attraverso il “decreto legislativo” in materia.
Catasto, “applichiamo le norme” – Sul catasto ha detto che la vicenda “non è contenuta nella legge di bilancio, c’è già nell’ordinamento ed è uno degli impegni assunti nel Piano strutturale di bilancio”. Non si tratta, ha continuato, di un “aggiornamento delle rendite catastali, ma banalmente di quello che già normalmente è previsto per tutti noi, chi ha usufruito del Superbonus deve fare l’aggiornamento delle mappe catastali, per chi non ha mai dichiarato la casa andremo con gli strumenti a disposizione a vedere se esiste o non esiste”.
Enti pubblici, tetto ai compensi per i vertici – Giorgetti ha inoltre sottolineato che andrà rispettato un tetto per i compensi dei vertici degli enti pubblici e ha spiegato: “Anche tutto l’universo di quelli che sono enti, soggetti, fondazioni a vario titolo che non sono esattamente figlie dei ministeri ma ricevono un contributo a carico dello Stato saranno chiamate a rispettare alcune regole fondamentali di buona finanza: per chi riceve contributi dello Stato, gli organi di vertice in termini onnicomprensivi di compensi avranno un tetto che abbiamo ritenuto ragionevole fissare all’indennità del presidente del Consiglio dei ministri”.
“Attenzione alla famiglia, favorire quelle numerose” – Nella Manovra, ha detto ancora il ministro, c’è “attenzione ai redditi bassi, che avranno una situazione migliore, nessuno ha una situazione peggiore, non ci saranno nuove tasse: mi dispiace deludere le attese”. E ha ripreso precisando che c’è “un’attenzione particolare alla famiglia con un nuovo sistema di calcolo che favorisca le famiglie numerose, chiamiamolo quoziente familiare”. Nella legge, ha specificato, c’è un miglioramento di alcuni istituti dell’anno scorso, come i congedi parentali all’80%, che passano da due a tre mesi.
“Confermato il cuneo, benefici fino ai 40mila euro” – Viene poi confermato “il cuneo fiscale e contributivo, ma addirittura faremo in modo che ci sia anche qualche beneficio sicuramente per redditi oltre 35mila fino a 40mila euro, inoltre ci saranno anche altre classi di reddito che ne beneficeranno. Numero uno, attenzione ai redditi medio bassi che avranno una situazione migliore della precedente, nessuno avrà nuove tasse”.
Pensioni, “rivalutazione piena” – Sulle pensioni, ha spiegato il ministro, “c’è la rivalutazione piena, c’è la rivalutazione delle minime. Il meccanismo di sterilizzazione che era in vigore non c’è più”.
Flat tax, “se concordato va bene” – In merito alla flat tax, il responsabile dell’Economia ha detto: “La stiamo studiando, vedremo se il concordato va particolarmente bene”.
Deficit e piano di rientro – Inoltre, Giorgetti ha annunciato di aver “raggiunto un accordo con la Commissione Ue per l’estensione a sette anni” del piano di risanamento in vista del rientro dal deficit.