Media Israele: “Attacco a Iran imminente”. Trump: “Colpisca siti nucleari”

di Redazione

Secondo i media israeliani, l’esercito è impegnato nella pianificazione di una risposta all’attacco missilistico dell’Iran contro il Paese e avverte che sarà “forte e significativa”. L’attacco ha causato danni in Israele, comprese le basi aeree, sebbene l’Idf abbia affermato che non sono stati colpiti aerei o infrastrutture critiche.

Israele non ha dato garanzie all’amministrazione Biden sul fatto che puntare agli impianti nucleari iraniani sia un’ipotesi esclusa. Lo riporta Cnn, citando un funzionario dell’amministrazione, secondo il quale è “davvero difficile dire” se lo Stato ebraico utilizzerà l’anniversario dell’attacco del 7 ottobre per vendicarsi. Israele “dovrebbe colpire i siti nucleari iraniani”. Lo afferma Donald Trump, nel corso di un comizio in North Carolina.

Nella mattinata, nonostante sia Shabbat (la festa del riposo celebrata ogni sabato nella religione ebraica, ndr), si sono tenuti al ministero della Difesa a Tel Aviv colloqui con rappresentanti di Paesi alleati di Israele al fine di coordinare l’azione contro Teheran. Alle riunioni hanno preso parte alti funzionari dell’esercito. Ynet riferisce che l’Idf abbia detto che “non si può ignorare ciò che ha fatto l’Iran”. In precedenza, funzionari americani in una conversazione con il media israeliano hanno stimato che l’attacco israeliano all’Iran sia “imminente”. Intanto sta arrivando in Israele il capo del Comando militare centrale Usa, generale Michael Kurilla.

Secondo fonti militari israeliane, l’esercito si sta preparando a espandere le operazioni di terra nella Striscia di Gaza in coincidenza con l’anniversario del 7 ottobre. Le evacuazioni indicate dall’esercito in mattinata a Nuseirat e Bureij, nella zona centrale di Gaza, sarebbero il segnale dell’ampliamento degli attacchi, sottolineano i media nazionali. Le zone evacuate si trovano subito a sud del corridoio Netzarim, dove l’esercito mantiene una presenza semipermanente.

L’esercito israeliano ha dichiarato di aver colpito un centro di comando di Hezbollah, situato in una moschea all’interno dell’ospedale Martyr Salah Ghandour, a Bint Jbeil, nel sud del Libano. Secondo quanto riferito in una nota, nell’attacco sono stati colpiti diversi miliziani di Hezbollah. L’attacco, effettuato con un drone, sarebbe stato “preciso” e basato su dati di intelligence.

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