Napoli – Al via “Adulti Digitali. Percorsi di formazione per il lavoro”, un’offerta formativa gratuita dedicata allo sviluppo delle competenze digitali di donne e uomini ai margini del mercato del lavoro, per agevolare il loro reinserimento e offrire nuove prospettive di realizzazione professionale e inclusione sociale.
La rivoluzione digitale sta avendo un duplice impatto sui sistemi di apprendimento degli adulti: sta cambiando il mondo del lavoro e quindi le competenze che i lavoratori dovrebbero sviluppare, e sta ridisegnando il modo in cui avviene l’apprendimento. Adulti Digitali prevede la realizzazione di tre percorsi formativi gratuiti sulle competenze digitali, in Campania e in Puglia, rivolti a donne e uomini ai margini del mercato del lavoro, disoccupate/i o inattive/i, di età compresa fra i 34 e i 50 anni, per offrire loro riqualificazione ai fini di migliori condizioni occupazionali.
I percorsi formativi: 1. Corso base di Competenze Digitali (EIPASS 7 Moduli user), finalizzato a fornire le competenze digitali fondamentali per coloro che hanno una bassa alfabetizzazione informatica. 2. Corso specialistico di Digital Marketing, mirato a preparare professionisti in grado di progettare, implementare e gestire strategie di marketing digitale. 3. Corso specialistico di Audiovisual Specialist, dedicato alla formazione di esperti nella produzione audiovisiva, con l’obiettivo di favorire l’inserimento nell’industria culturale e creativa.
Il progetto, selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale, è coordinato da Indire in partenariato con il Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università Federico II di Napoli e con il Cpia Bat “Gino Strada”. La rete dei partner di supporto coinvolge, inoltre, la Ridap – Rete Italiana Istruzione degli Adulti; la Rete di scopo Ict IdA; la Retap Rete Territoriale per l’Apprendimento Permanente della Campania.
Come spiega Martina Lascialfari, direttrice generale del Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale, “saranno più di 2 milioni i lavoratori a cui verranno richieste competenze digitali in Italia entro il 2027 secondo il Sistema Informativo Excelsior di Unioncamere e Anpal e, secondo uno studio di Deloitte in collaborazione con SWG, quasi un’azienda su quattro non trova i profili professionali Stem (Science, Technology, Engineering and Mathematics) di cui ha bisogno. Questa carenza rallenta i processi di crescita del Paese, che affronta la transizione digitale con un ampio digital skill mismatch. Per contribuire a contrastare questi effetti negativi e coglierne tutte le opportunità è nato il Fondo per la Repubblica Digitale, una virtuosa partnership tra il Governo e il privato sociale (l’Associazione delle Fondazioni di origine bancaria), che si prefigge l’obiettivo di migliorare le competenze digitali del Paese. In particolare il bando Prospettive, nell’ambito del quale è stato selezionato e sostenuto il progetto Adulti Digitali, mira ad accompagnare lo sviluppo delle competenze digitali di donne e uomini ai margini del mercato del lavoro – disoccupati e inattivi, tra i 34 e i 50 anni – per offrire loro migliori opportunità e condizioni di inserimento e permanenza nel mondo del lavoro”.
I criteri di selezione e le modalità di partecipazione al bando, che resterà aperto fino al 7 ottobre, sono disponibili sul sito www.indire.it/adultidigitali I percorsi Base e Digital Marketing sono a cura dei Cpia – Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti – della Campania e della Puglia; il percorso AudiovisualSpecialist è realizzato dal Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università di Napoli Federico II presso l’AudiovisualNapoli Hub.
“Abbiamo previsto tre differenti tipologie di corsi per rispondere alle diverse esigenze di chi necessita di riqualificazione. – afferma Annalisa Buffardi, coordinatrice del progetto Adulti Digitali – Per una quota significativa di adulti ai margini della transizione digitale è fondamentale offrire specifica formazione sulle competenze digitali di base, per garantire loro riqualificazione e migliori condizioni di occupabilità. Ma ci sono anche tanti adulti che necessitano di finalizzare la propria conoscenza digitale in aree di competenze professionali particolarmente richieste dal mercato del lavoro. I corsi Digital Marketing e Audiovisual Specialist vanno in questa seconda direzione”. “L’offerta formativa Adulti Digitali risponde alle trasformazioni in atto ed è orientata a contrastare il digital divide – sottolinea Raffaele Savonardo, coordinatore CdLMagistrale in Comunicazione Pubblica, Sociale e Politica del Dipartimento di Scienze Sociali Federico II – e inoltre, lo straordinario sviluppo della produzione audiovisiva e dell’industria culturale e creativa, genera una crescente domanda di professionisti del settore. In questo scenario, Adulti Digitali rappresenta un’opportunità concreta di inserimento nel mondo del lavoro”. A sottolineare il ruolo strategico delle reti per l’apprendimento permanente e dei Cpia, il dirigente scolastico del Cpia Bat “Gino Strada”, professor Paolo Farina, aggiunge: “Tutti parlano di pari dignità sociale, ma spesso si dimentica che, se non si ha lavoro, se si è analfabeti funzionali e digitali, l’uguaglianza è una pia illusione. Adulti Digitali va in questa direzione: rendere tutti i cittadini un po’ più uguali di fatto e dare una seconda opportunità a chi aveva visto deragliare il treno della propria vita”.
Trasversalmente ai percorsi si prevede, inoltre, di favorire lo sviluppo di competenze integrative in ambito soft e life skills, cognitive e sociali, che includono i valori del networking, della creatività, del problem-solving collaborativo. Ulteriori azioni sono volte al potenziamento delle capacità di orientamento al lavoro e a favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro. Al termine dei tre percorsi è previsto il rilascio di una certificazione delle competenze acquisite.
La natura pubblica dei soggetti coinvolti garantisce le condizioni per una migliore ricaduta, replicabilità e scalabilità delle iniziative. Tale obiettivo, inoltre, è supportato dalla realizzazione e diffusione di corsi online (Mooc) in ambito competenze digitali da rendere disponibili gratuitamente, al termine del progetto, rivolti a studentesse e studenti del sistema pubblico di istruzione per gli adulti, e a chiunque voglia intraprendere i relativi percorsi formativi.
Il Fondo per la Repubblica Digitale è nato da una partnership tra pubblico e privato sociale (Governo e Associazione di Fondazioni e di Casse di risparmio – Acri) e, in via sperimentale per gli anni 2022-2026, stanzia un totale di circa 350 milioni di euro. È alimentato da versamenti effettuati dalle Fondazioni di origine bancaria. L’obiettivo è accrescere le competenze digitali e sviluppare la transizione digitale del Paese. Per attuare i programmi del Fondo – che si muove nell’ambito degli obiettivi di digitalizzazione previsti dal Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) e dal Pnc (PianoNazionale Complementare) – a maggio 2022 è nato il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata da Acri. Per maggiori informazioni www.fondorepubblicadigitale.it IN ALTO IL VIDEO