“Teatro e Cinema, Che Classe!”, un progetto, promosso e finanziato dal Comune di Napoli, rivolto agli studenti degli istituti della città che attraverso spettacoli e laboratori aggiunge nuovi tasselli alla formazione dei ragazzi e li avvicina alla conoscenza delle arti sceniche e audiovisive. Dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di secondo grado, su tutto il territorio cittadino, sono 32 gli istituti divenuti sede dei 15 progetti selezionati tra le numerose proposte pervenute dagli operatori culturali.
“Un investimento dell’Amministrazione che ha un impatto diretto sulla formazione e sui cittadini, di oggi quanto di domani – dichiara Sergio Locoratolo, coordinatore delle politiche culturali del Comune di Napoli – che vogliamo in questo modo contribuire ad avvicinare al mondo del cinema e del teatro, per renderli spettatori appassionati e consapevoli. Tematiche come l’inclusione, i diritti, la sostenibilità e il rispetto delle diversità, saranno affrontate attraverso i linguaggi dell’arte, divenendo così parte di un sistema integrato da cui non solo nessun luogo della città, ma anche nessun pubblico, resta escluso”.
“Napoli ha un patrimonio teatrale e cinematografico straordinario – dichiara Ferdinando Tozzi, delegato del sindaco per l’industria musicale e l’audiovisivo – ed è nostro preciso dovere favorirne la trasmissione alle nuove generazioni. I laboratori e le attività che saranno svolti nelle scuole rappresentano, inoltre, delle concrete occasioni di formazione professionale attraverso l’approfondimento dei mestieri del cinema. Questo rappresenta un tassello importante nella proposta dell’amministrazione, dato il ruolo ormai di primo piano che Napoli ha assunto, e ci auguriamo incrementerà in futuro, nell’ambito delle produzioni e del panorama audiovisivo, nazionale e internazionale”.
Marisa Laurito, attrice e direttore artistico del Teatro Trianon Viviani, ha voluto esprimere il suo sostegno al progetto: “La scuola, oltre alla famiglia, rappresenta un primo momento di avvicinamento dei ragazzi alle forme artistiche dell’espressione, e il teatro, come il cinema, ne sono una parte importante. Fornire ai giovani gli strumenti per poter esplorare le potenzialità della loro immaginazione, trarne occasioni di confronto, di professionalizzazione, di apprendimento e di apertura verso l’altro, significa condividere con loro la magia del palcoscenico e dello schermo. A loro è rivolto il nostro invito a vivere il teatro ed il cinema come luoghi di cui appropriarsi, tanto da spettatori quanto da ‘attori’, a qualsiasi età”.
“Teatro, Che Classe!” nasce dalla volontà di conseguire nelle scuole del territorio napoletano due macro-obiettivi: promuovere la fruizione di spettacoli artistici come opportunità didattica al fine di incoraggiare l’ascolto attivo attraverso un accompagnamento critico e consapevole alla visione; proporre l’esperienza del laboratorio teatrale, il “fare teatro”, con l’intento di promuovere lo sviluppo della qualità dell’istruzione, intesa dal punto di vista sia dell’apprendimento sia della vita sociale. Le 11 proposte progettuali selezionate in seguito alla pubblicazione dell’Avviso pubblico del Comune di Napoli, per una dotazione finanziaria pari a 200mila euro, rispondono a due linee di indirizzo: rassegne teatrali rivolte agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado, caratterizzate dalla messa in scena di pièce selezionate sulla base di una tematica o finalità definite; laboratori di teatro mirati a liberare le potenzialità espressive dei giovani partecipanti e a indirizzarne le energie creative in un percorso di crescita artistica, che influisca positivamente anche sulle capacità relazionali dei giovani.
“Cinema, Che Classe!”, invece, include le quattro proposte progettuali selezionate in seguito alla pubblicazione dell’Avviso pubblico del Comune di Napoli, per una dotazione finanziaria pari a 60mila euro, con l’obiettivo di sensibilizzare i giovani spettatori alla cultura cinematografica e audiovisiva. In particolare, i progetti sono rivolti a scuole pubbliche di ogni ordine e grado e sono accessibili gratuitamente: promuovono l’educazione al linguaggio del cinema e dell’audiovisivo; favoriscono lo sviluppo di competenze tecniche-autorali e creative-artistiche-imprenditoriali, la conoscenza della storia del cinema e l’educazione ai mestieri del cinema; attivano nei giovani spettatori una riflessione su se stessi e sul mondo, sulla storia e sulla società, sui diversi saperi e sulle arti. Sono, infine, progetti a vocazione formativa rispetto ai mestieri del cinema, capaci di avvicinare gli studenti alle nuove tecnologie della comunicazione e dell’arte e favorire possibili esperienze lavorative come stage. IN ALTO IL VIDEO