Assassinato a colpi di pistola davanti al figlio di 11 anni. E’ quanto emerge dagli accertamenti sull’agguato ai danni di Luigi Procopio, 45 anni, ucciso nel pomeriggio del 30 settembre a Napoli, in vico VII della Duchesca, nella cosiddetta zona della Maddalena, quartiere San Lorenzo della città, a pochi passi dalla stazione ferroviaria.
Il 45enne, mentre si trovava in strada insieme al figlio, intorno alle 16.30, è stato raggiunto da almeno quattro colpi d’arma da fuoco mentre la zona era affollata di passanti, nessuno fortunatamente rimasto ferito. Sul caso indagano i poliziotti della Squadra mobile partenopea.
Con precedenti di polizia per contrabbando di sigarette, Procopio era conosciuto col soprannome di “’o Ricchin”. Non si esclude che l’omicidio possa essere maturato proprio in quell’ambito dominato dalla criminalità organizzata. Anche suo cognato, Salvatore Dragonetti, fratello della moglie, fu ucciso in un agguato, nel 2017, in vico Pergola, per presunti contrasti con il clan Contini del Buvero.
Già nel 2022 era sfuggito ad un agguato quando spararono contro la sua auto mentre era all’angolo con via Michele Tenore, a pochi passi dall’Orto Botanico. Anche in quell’occasione i sicari spararono tra la folla, ma Procopio riuscì a salvarsi.
