“Spiava” i conti di Meloni, politici e personaggi famosi: inchiesta su ex dipendente Intesa Sanpaolo

di Redazione

L’ex dipendente di Intesa Sanpaolo, Vincenzo Coviello, indagato dalla Procura di Bari per accesso abusivo ai sistemi informatici e tentato procacciamento di notizie concernenti la sicurezza dello Stato avrebbe spiato non solo i conti, ma anche i movimenti delle carte di credito di politici, ministri, magistrati, sportivi e personaggi famosi. Inoltre, secondo quanto riportato da alcuni quotidiani sarebbe riuscito a consultare anche i conti di altre banche.

Fonti accreditate e a conoscenza della vicenda hanno riferito che in un numero elevato di casi si tratta di accessi avvenuti una sola volta, il tempo di accesso e consultazione dei conti da parte del 52enne è stato di pochi secondi/minuti e, a quanto risulta, non sono stati scaricati file. A partire da ottobre 2023, ovvero da quando il sistema di controllo della banca ha individuato le anomalie, non sono più stati effettuati accessi nei conti di personalità con rilievo pubblico, i successivi riguardano persone fisiche e giuridiche attinenti alla sfera personale, locale e professionale dell’ex dipendente. Dei circa 6.600 accessi relativi ai circa 3.500 clienti di Intesa Sanpaolo, 34 hanno riguardato politici mentre altre 43 sono personalità del mondo dello sport, dello spettacolo e altro. A queste si aggiungono circa 70 figure interne alla banca, in particolare ruoli apicali e manager.

Nel mirino del bancario, oltre alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni e sua sorella Arianna, a numerosi altri politici di maggioranza e opposizione, ex premier come Mario Draghi, Massimo D’Alema e Matteo Renzi, sarebbe finito anche il ministro della Difesa Guido Crosetto, già vittima delle attenzioni dei dossieraggi al centro dell’inchiesta di Perugia sul finanziere, Pasquale Striano. Oltre alla moglie di Crosetto, Graziana Saponaro, e a personaggi del mondo dello spettacolo e dello sport come Paolo Bonolis e Francesco Totti, sarebbero stati spiati conti e carte di politici fra cui Raffaele Fitto, Nichi Vendola, Luca Zaia, Michele Emiliano e Antonio Decaro, l’ex ministro grillino Luigi Di Maio e la deputata di Forza Italia Marta Fascina, ultima compagna di Silvio Berlusconi, i figli di quest’ultimo Marina e Piersilvio, ma anche Al Bano, Zucchero e Paola Egonu.

Coviello, lo scorso agosto dopo un procedimento disciplinare seguito alla scoperta delle intrusioni, ha detto di avere agito da solo e senza divulgare i dati raccolti, ma la procura di Bari ritiene verosimile che l’ex bancario, che per più di due anni, dalla filiale di Bisceglie avrebbe spiato i conti, abbia “agito in concorso con altri”. E che ci sia stato quindi uno o più mandanti e uno o più destinatari delle informazioni raccolte dal 52enne. Saranno le indagini ad accertare se il bancario dice la verità o se sono validi i sospetti degli investigatori. Quello che agli inquirenti appare però già chiaro, è l’estrema facilità con cui un dipendente di medio livello della banca abbia potuto compiere 6.637 accessi abusivi tra il febbraio 2022 e l’aprile 2024, visionando nelle sue ore lavorative i movimenti bancari di 3.572 clienti di 679 filiali dell’istituto, sia persone famose che correntisti comuni.

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