Aversa (Caserta) – Venerdì 15 novembre, alle ore 18, al Teatro Cimarosa di Aversa, con ingresso libero, approda la “Capsula del Tempo”. Il progetto nato nel 2022 con il cofinanziamento del Comune di Napoli nell’ambito della manifestazione “Affabulazione” vide la collocazione della prima Capsula del Tempo preso l’Edenlandia, capsula che sarà aperta nel 2065 quando il parco dei divertimenti, salvato dalla chiusura alcuni anni fa grazie all’opera del magistrato aversano Nicola Graziano, compirà 100 anni.
Le capsule del tempo, molto in voga negli Usa, tanto da avere un serio disciplinare, che viene analizzato e studiato dall’Itcs con sede presso la Oglethorpe University di Atlanta (Georgia, Stati Uniti), organizzazione fondata nel 1937 per promuovere lo studio delle capsule del tempo e che dal 1990 riconosce e documenta tutte le capsule del mondo, compresa quella che sarà collocata domani sera presso il teatro Cimarosa. Cinque le Capsule una per provincia. All’Edenlandia per Napoli, nel centro storico di Canale di Serino, patria dei Solimena, per la provincia di Avellino, presso l’Oasi Wwf di Morigerati per il salernitano, mentre al Teatro Mulino Pacifico di Benevento. Toccherà, invece, al Teatro Cimarosa di Aversa per i suoi cent’anni, e di recenti inserito nella lista del Ministero dei Beni Culturali come teatro monumento nazionale, custodire la capsula.
Al Teatro Cimarosa venerdì si terrà una serie di iniziative a partire dalle ore 18, anche in collaborazione con il centro scuola Nostos Teatro di Aversa, che culmineranno con la deposizione della Capsula del tempo. Uno scenario quasi da “Ritorno al Futuro”, ma anche un focus per rendere omaggio al teatro che nel 1994 dopo alcuni anni di oblio ed abbandono, che il compianto Renato Virgilio restituì alla gloria, all’arte e alla città. E dunque chi vorrà lasciare una foto, un ricordo, una lettera, da collocare nella capsula del tempo potrà farlo recandosi al teatro, collocando il proprio ricordo in questo contenitore che avrà le sembianze del compositore aversano Domenico Cimarosa. Ovviamente il materiale dovrà esser contenuto in una busta e sopra si dovrà indicare il destinatario.
La capsula “aversana” sarà aperta nel prossimo futuro, nemmeno troppo lontano, del 2034, anno in cui ricorrono i cent’anni dalla nascita di Renato Virgilio, la cui azione di ridar vita allo storico teatro cittadino continua attraverso i figli, Vincenzo, Melina e Antonio.