Aversa (Caserta) – Al via da lunedì 18 novembre la seconda edizione stagionale, e nona in totale, de “I Classici Ritrovati” al Cinema Vittoria di Aversa. La storica sala cittadina, diretta con autentica passione per la Settima Arte dai proprietari Ermanno e Victor Russo, diventa, ancora una volta, lo spazio privilegiato per assistere alla visione di capolavori restaurati in 4K dalla Cineteca di Bologna, ridonati al pubblico nel loro fulgente splendore, in modo da essere apprezzati anche dalle generazioni più giovani.
Il primo titolo in cartellone è “Pulp Fiction” (1994), lungometraggio cult che ha lanciato nel firmamento planetario il suo autore Quentin Tarantino, ideatore di un genere, il “pulp” appunto, che ha fatto scuola e proseliti, contribuendo al rilancio del divo ballerino John Travolta, assurto a rinnovata, e per certi versi, inattesa fama, dopo anni di (quasi) dimenticatoio. La rassegna prosegue il 25 novembre con la proiezione di un grande sequel, “Il Padrino: Parte Due” (1974), grazie al quale il cineasta Francis Ford Coppola trionfa, cosa più unica che rara per il seguito di un primo film di enorme successo sia di critica sia di pubblico, nuovamente al botteghino e agli Oscar, continuando con lucida energia visiva l’appassionante saga della famiglia Corleone.
Terzo impedibile appuntamento, il 2 dicembre, con “Tempi Moderni” (1936), opera matura di quel gran genio comico/satirico che risponde al nome di Charlie Chaplin, senza dubbio uno dei principali innovatori dell’arte cinematografica nel suo complesso e artefice di uno stile peculiare diventato un indiscutibile marchio di fabbrica. Da tre maestri americani, appartenenti a epoche diverse ma egualmente capaci di lasciare un segno indelebile nella memoria collettiva, si passa, il 9 dicembre, a un maestro tutto nostrano, il re della commedia all’italiana, e non solo, Mario Monicelli, che con il suo “I soliti ignoti” (1958) ricorre a uno stuolo di icone della cinematografia tricolore, da Marcello Mastroianni a Vittorio Gassman passando per Totò e Claudia Cardinale, per narrare l’arte, tragicomica, di arrangiarsi nell’immediato Secondo Dopoguerra.
“Shining” (1980) del britannico, arruolato a Hollywood, Stanley Kubrick, per molti l’horror/non horror più spaventoso di ogni tempo con un Jack Nicholson da brividi chiude la rassegna il 16 dicembre. Confermata la formula abbonamento di 15 euro, anche se è possibile assistere alle proiezioni pagando il prezzo del singolo ingresso, e confermati gli introduttori agli spettacoli serali, gli esperti di cinema Diego Del Pozzo e Rosario Gallone.