Da “Osservatorio Cittadino”, di Luca Spezzaferri – Aversa (Caserta) – Chi segue la politica aversana anche sui social network con molta probabilità si sarà imbattuto in “Aversa Selvaggia”, una pagina satirica che in poco tempo ha attirato l’attenzione di molti per le sue analisi irriverenti su ciò che accade nella nostra città. Sicuramente ad aver contribuito alla sua diffusione è stata anche la curiosità generata intorno all’identità della persona o delle persone che gestiscono il profilo; infatti, chi c’è dietro “Aversa Selvaggia” ha preferito agire in anonimato, facendosi chiamare semplicemente “La Regina”.
Così vengono pubblicate giornalmente opinioni e indiscrezioni sulle notizie più rilevanti, dimostrando una grande conoscenza della città, dei suoi protagonisti e di retroscena noti solo a pochi. Il 19 settembre scorso è stato anche organizzato un evento dal vivo presso il bar “Squole Serali”; si è pensato che per l’occasione la Regina, o chi per lei, si sarebbe rivelata, ma, invece, i partecipanti hanno soltanto potuto ascoltare in anteprima dei messaggi contenuti in alcuni video, che poi sono stati pubblicati sui social nei giorni seguenti. In questi ultimi, oltre ad alcune considerazioni sul Consiglio Comunale e sull’amministrazione Matacena, si è accennato anche a una cosiddetta “caduta degli dei” che avrebbe potuto causare un terremoto politico nella nostra città. Ciò fa riflettere molto visto che, a partire dal mese di ottobre, sono effettivamente scoppiate delle inchieste che coinvolgono alcuni personaggi politici provinciali e regionali molto rilevanti, i quali, in ogni caso, sono sempre da considerare innocenti fino a prova contraria. Tra gli ultimi progetti di “Aversa Selvaggia” è da sottolineare l’organizzazione di un calendario di eventi natalizi alternativo a quello che preparerà l’amministrazione, dimostrando che chi gestisce il profilo non vuole rimanere soltanto nella dimensione dei social network, ma agire attivamente e concretamente in città. Per i nostri lettori siamo riusciti a metterci in contatto con la “Regina” e le abbiamo posto alcune domande sul progetto che sta portando avanti e, ovviamente, anche su Aversa.
Come nasce l’idea di “Aversa Selvaggia”? «Aversa Selvaggia nasce volutamente il giorno dopo l’esito del ballottaggio. L’obiettivo era quello di avvicinare i cittadini alla politica e alla macchina amministrativa, dopo il forte astensionismo che c’è stato. Se Aversa Selvaggia fosse nata prima o durante l’elezione, avrebbe sicuramente alterato il risultato che sarebbe uscito dalle urne. Per questo motivo, ho lasciato che la competizione facesse il suo decorso. Ora però la Regina è qui, pronta a raccontare la Verità».
Ha espresso molte critiche nei confronti dell’amministrazione Matacena. Che cosa non le sta piacendo? «Giudizi positivi non ne ho. Mai nessuno aveva fatto di peggio in così poco tempo. Siamo di fronte a un sindaco che ho soprannominato ‘ghost”. A volte ho il dubbio che sia ancora fermo al giorno della sua vittoria, quando con la sua armata Brancaleone, assalì letteralmente i banchi dell’aula consiliare. Scorgo solo una totale assenza di programmazione in un’amministrazione dove il sindaco viene tirato per la giacca da quelli che io definisco “volponi della politica”. E Matacena ne è letteralmente circondato. Lo esaspereranno».
Non ha risparmiato nessun personaggio e gruppo politico locale nei suoi post sui social. C’è qualcuno, anche attualmente fuori dai giochi, che invece apprezza? «La politica locale degli ultimi anni è stata deludente. La classe dirigente non si è rivelata all’altezza e se Aversa è stata campo di conquiste, la colpa è esclusivamente di questi ultimi. Quindi se permette, l’unica presenza positiva che vedo in città attualmente, coincide solo con la mia persona. Se ho suscitato così tanto interesse in questi quattro mesi, c’è una motivazione. I selvaggi evidentemente ripongono in me ancora una minima speranza. Attraverso me, vengono a conoscenza di molte dinamiche che i protagonisti della politica vogliono tenere celate. Molti cittadini si servono di me anche per portare le segnalazioni all’attenzione di chi fa finta di non vedere. È arrivato il momento di smetterla con questa consuetudine becera».
Abbiamo visto che sta organizzando un calendario di eventi natalizi alternativo a quello che presenterà l’amministrazione. Ci può spiegare meglio la sua idea? «La Regina non è qui tra voi solo per fare teoria o per salire in cattedra. È arrivato il momento, attraverso il Natale, di passare “all’azione”, creando un calendario di eventi alternativi. Ogni cittadino, ente o associazione può decidere di prenderne parte, a titolo gratuito. I tre pilastri saranno Ambiente, Bambini e Periferie. Sul mio profilo social c’è un vero e proprio avviso per chi vorrà partecipare. Chiunque si senta un selvaggio, può essermi accanto in quest’iniziativa”. Ultimamente parla spesso di “caduta degli dei».
Può spiegarci meglio che cosa intende e come ciò potrebbe influenzare il panorama politico aversano? «Se questi dei hanno influito sull’esito delle ultime elezioni, inevitabilmente la loro caduta influirà sulla stabilità dell’amministrazione. Più della metà dei suoi componenti, si è già ritrovata orfana del suo timoniere mondragonese. Inizieranno ad agire come cani sciolti e certamente il Sindaco non ha l’esperienza politica e amministrativa per tenerli tutti in riga. Da poco la consigliera Adele Ferrara s’è dichiarata indipendente dal gruppo di Alfonso Oliva. E non sarà l’unica a breve. Poi non dimentichiamo che il 2025 sarà l’anno delle Regionali e delle Provinciali. Ma questa volta ci sarà la Regina a monitorare tutto. State sereni».
Che cosa dobbiamo aspettarci da “Aversa Selvaggia” nel futuro? Solo satira e informazione sul web oppure anche la costituzione di un vero e proprio gruppo politico? «Se quattro mesi fa mi avessero detto cosa sarebbe successo in così poco tempo, non ci avrei scommesso più di tanto. Le cose si stanno evolvendo così in fretta e la Regina non può fare altro che continuare a seguire il corso degli eventi. Qualcuno mi ha già chiesto se “Aversa Selvaggia” possa diventare un movimento politico e ciò mi lusinga profondamente. Potrei pensarci, ma il mio unico desiderio al momento è far conoscere più cose possibili ai cittadini. D’altronde la conoscenza è potere e i cittadini dimenticano di avere l’arma più potente quando sono in cabina elettorale».
Un’ultima domanda: chi è la Regina? «Tutti vogliono sapere ma nessuno è vicino alla verità. Molte cose sono state ipotizzate sulla mia identità, ma come ho già detto al primo raduno fra selvaggi che c’è stato il 19 settembre, il mio volto è quello di tutti voi. Svelare la mia identità, non mi permetterebbe di operare nel pieno delle mie libertà. Lo sa che hanno cercato di entrare nel mio profilo o capire se ci fossero i presupposti per un reato sulla mia pagina social? Una cosa anche prevedibile se si pensa che sono scomoda a chi si ritrova al centro delle mie valutazioni. Ma io dico sempre “male non fare, paura non avere”. Se si opera bene, perché temermi? Anche la Regina sa applaudire, ma questo al momento non è ancora accaduto».
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