Caserta – Violenza di genere, il questore Andrea Grassi presenta il corto “Effetto Personale”

di Redazione

Un “mystery” dai risvolti psicologici che parla di violenza sulle donne. La stretta relazione tra il fenomeno e il lavoro della Polizia di Stato ma anche poesia, filosofia, musica e attualità. E’ ciò che racchiude il cortometraggio “Effetto Personale”, nato dalla sensibilità del Questore di Caserta, Andrea Grassi, e diretto da Patrizio Ciu della Compagnia Ali della Mente. L’opera – proiettata in anteprima al Teatro Garibaldi della città del Foro – è stata presentata al Palazzo Melzi di Santa Maria Capua Vetere durante un incontro organizzato dall’Università “Vanvitelli”.

Durante l’evento, il questore ha sottolineato l’importanza del cambiamento culturale che deve accompagnare le nuove generazioni, in quanto non si può operare solo sul piano repressivo o legislativo, ma anche e soprattutto su quello formativo e sociale. “Sono contento di essere in mezzo a voi, perché un questore senza di voi non è niente. – ha spiegato Grassi – Non possiamo ridurre la violenza di genere soltanto sul piano di prevenzione e repressione, possiamo spostarlo su un piano amministrativo pensiamo ad esempio all’ammonimento del Questore, ma non basta. Quando firmo un ammonimento – ha continuato il questore – la mia mano trema perché non so quali sono gli effetti che sortirà. Sia chiaro, parliamo di uno strumento validissimo, non fosse altro perché che ci porta ad ascoltare la donna che denuncia la violenza subita, ma non è la soluzione. Individuare nuove forme di reato o di delitto non è la soluzione, è solo un tentativo di frenare il male. Mentre invece la nostra fatica, il nostro sforzo deve essere culturale. E io questo sforzo mi impegno a farlo perché la polizia ha un valore sociale importante, è triste pensare che qualcuno possa ancora definire la polizia come un’istituzione muscolare o violenta: in realtà gli uomini e le donne della polizia hanno sposato, con il loro giuramento di fedeltà, i valori della costituzione e sono persone che vivono al servizio del cittadino”.

Un appuntamento fortemente voluto dal direttore del Dipartimento di Giurisprudenza, Raffaele Picaro: “A livello normativo si sta facendo tanto – ha spiegato Picaro – e ritengo che queste iniziative di dialogo siano la testimonianza di quello che si deve continuare a fare, per reprimere il fenomeno della violenza. In questo contesto è importante il protocollo che è stato firmato tra il ministero dell’Istruzione e il ministero degli Interni, perché bisogna parlare ai giovani, soprattutto ai quei ragazzi che sono ancora pronti a recepire il mutamento che è intervenuto nella realtà sociale, affinché loro possano essere dei compagni migliori, dei padri migliori e dei cittadini migliori”.

L’iniziativa – a cui hanno partecipato anche Monica Matano, dirigente dell’Ufficio scolastico regionale, Benedetta Rizzi dell’associazione “Spazio Donna” e le attrici Dafne Rapuano, Valentina Rossi, Laura Ferraro, di “Ali della Mente”, insieme a dirigenti scolastici del territorio – si è conclusa con l’augurio di intraprendere nuovi protocolli d’intesa con l’Università Vanvitelli. IN ALTO IL VIDEO

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