Una straordinaria partecipazione di giovani e giovanissimi ha caratterizzato le Giornate FAI per le scuole nell’agro aversano, organizzate dal Gruppo FAI di Aversa, coordinato da Maria Giovanna Pezone, in sinergia con Fortunato Allegro, Rosalba Corvino, Maria Concetta Migliaccio, Eva La Canna, Anna Grimaldi, Mariella Migliore e Ilaria Rita Motti.
L’evento, che si è svolto dal 18 al 23 novembre, ha coinvolto numerose località del territorio, tra cui Aversa, Parete, Casaluce e Sant’Arpino. Grazie a un’organizzazione impeccabile e al supporto dei social media, l’iniziativa è stata resa accessibile anche virtualmente tramite un QR Code interattivo, permettendo ai visitatori di esplorare i siti prenotati.
Il tema di questa edizione, “Memoria dell’antico tra manufatti e monumenti”, ha guidato le visite. Le scuole partecipanti – il Liceo Artistico con sede succursale a Carinaro e centrale ad Aversa, guidato dalla dirigente Margherita Montalbano; l’Isis “Mattei” di Aversa, diretto da Giuseppe Manica; l’Istituto comprensivo “Parente” di Aversa, con la dirigente Angela Sodano; il Liceo scientifico “Giancarlo Siani” di Aversa, sotto la guida di Rosaria Barone; l’Itc “Gallo” di Aversa, diretto da Vincenza Di Ronza; l’Isis “Volta” di Aversa, con il dirigente Michele Di Tommaso; il Liceo “Jommelli” di Aversa, diretto da Milly Tornincasa; e l’Ipseoa “Rainulfo Drengot” di Aversa, guidato dal dirigente Nicola Buonocore – hanno contribuito attivamente, formando giovani apprendisti ciceroni che, con professionalità, hanno accompagnato i visitatori in un viaggio tra storia e arte.
Le tappe hanno incluso: Parete (18 novembre): il Palazzo Ducale, sede del Parete Art Museum (PAM), con opere di arte contemporanea e design, e la Cappella di Santa Maria Santissima della Rotonda, legata al ritrovamento di un antico dipinto mariano; Sant’Arpino (19 novembre): l’ex Municipio Atella di Napoli, rivitalizzato dal progetto “Fabula, laboratorio di comunità” della cooperativa Terra Felix; Casaluce (20 novembre): il Santuario di Santa Maria ad Nives, risalente al XIII secolo, che custodisce un’icona bizantina della Madonna con il Bambino e due idrie di alabastro legate al miracolo delle Nozze di Cana; Aversa (21-23 novembre): visite alla Chiesa di San Pietro a Maiella, che ospita l’icona della Madonna col Bambino; alla Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo, con l’iconica “Addolorata”; alla Chiesa di Santo Spirito, dove è stato riportato alla luce un affresco trecentesco raffigurante Gesù con la Madonna e San Giovanni; e alla Chiesa dell’Annunziata, legata all’assistenza degli orfani e delle giovani donne nel Trecento. Particolarmente toccante è stata la visita alla “Ruota degli Espositi”, dove venivano tristemente abbandonati i figli indesiderati.
L’evento ha dimostrato il potenziale educativo delle Giornate FAI, trasformando gli studenti in ambasciatori del patrimonio culturale locale. La formula si è rivelata vincente, coniugando tradizione e innovazione, e lasciando un segno indelebile nei giovani partecipanti e nei visitatori. Una sinergia perfetta tra cultura, memoria storica e formazione. SOTTO UNA GALLERIA FOTOGRAFICA