Gricignano (Caserta) – Una mattinata nel segno dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate ma anche per commemorare i Caduti di tutte le guerre e commemorare il fante Carlo Caiazzo, deceduto in battaglia nel 1917, unico decorato di Gricignano con medaglia di bronzo al valor militare.
“Affinché le future generazioni possano conoscere e non dimenticare il profondo sacrificio di numerosi nostri concittadini per la nostra amata patria”, è stato l’incipit del sindaco Vittorio Lettieri durante la cerimonia tenutasi in piazza Municipio in occasione della ricorrenza del 4 novembre, alla quale hanno partecipato il presidente del Consiglio comunale, Andrea Moretti, e diversi esponenti della Giunta e dell’Assise, insieme al parroco don Gianfranco Galluccio, ai carabinieri e alla polizia municipale. Dopo la deposizione della corona d’alloro al Monumento ai Caduti, il primo cittadino ha consegnato un attestato al preside in congedo Gennaro Caiazzo, figlio di Carlo.
La morte durante la Grande Guerra – 107 anni fa, il 14 maggio del 1917, durante la Prima guerra mondiale, nella regione del Carso, su quei campi in cui combatté anche il soldato-poeta Giuseppe Ungaretti, l’eroico Carlo Caiazzo, 22 anni, morì durante la decima battaglia dell’Isonzo. In forza al 58esimo Reggimento Fanteria, il giovane gricignanese perse la vita in trincea a Grazigna, all’epoca sobborgo di Gorizia, oggi località della Slovenia e parte del nucleo urbano di Nova Gorica. Uno dei punti di maggior avanzata verso est dell’Esercito italiano dopo la presa di Gorizia dell’agosto 1916 e durante le battaglie dell’Isonzo.
La medaglia al valor militare – “Facendo parte di una pattuglia, di pieno giorno, si recava coraggiosamente, per sei volte, a riconoscere i varchi nei reticolati nemici, nonostante l’intenso fuoco dell’artiglieria e della fucileria avversaria. Durante l’assalto alle posizioni nemiche cadde colpito a morte”, si legge nella motivazione di conferimento della medaglia di bronzo al valor militare del soldato gricignanese, della cui salma, nonostante le numerose istanze presentate dai familiari, non è stato finora possibile conoscere il luogo di sepoltura.