Mondragone (Caserta) – I consiglieri comunali Marika Pero, Achille Cennami, Emilio Martucci e Pasquale Marquez, hanno segnalato alla Procura della Corte dei Conti per la Campania “una probabile grave difformità contabile relativa all’apposizione a bilancio da parte del Comune di Mondragone di notevoli introiti afferenti sanzioni amministrative per violazione di norme del Codice della Strada”.
Ciò a seguito del confronto fra una nota che la Prefettura di Caserta inoltrava al Comune di Mondragone, con la quale affermava la sostanziale illegittimità di moltissime sanzioni amministrative elevate dal Comune di Mondragone attraverso l’utilizzo di telecamere ai semafori (laddove andava sanzionato il conducente per l’erronea scelta della corsia di preselezione, il Comune di Mondragone emetteva verbali per sanzionare il transito col semaforo rosso, applicando l’art. 146 comma 3 c.d.s. in luogo dell’art. 146 comma 2 c.d.s., con multe sostanzialmente più salate) e le dichiarazioni contrastanti del sindaco Francesco Lavanga che, in risposta ad un’interpellanza consiliare durante l’ultimo Consiglio comunale del 22 ottobre scorso, affermava di un orientamento della Prefettura di Caserta “favorevole” al Comune di Mondragone e “contro” gli automobilisti ricorrenti.
“Considerato che il Comune di Mondragone appone a bilancio milioni e milioni di euro in riferimento ad importi per sanzioni amministrative elevate per violazione di norme del codice della strada, questo contrasto – sostengono dall’opposizione consiliare – assume contorni pericolosissimi, anche in virtù del fatto che su tali evidenze contabili l’Ente comunale chiedeva alla Corte dei Conti per la Campania – sezione Regionale Controllo – l’approvazione del Piano di Riequilibrio Pluriennale. I consiglieri confidano nell’operato della magistratura contabile “che saprà – affermano – certamente verificare la fondatezza di quanto esposto nella segnalazione e la sussistenza di eventuali responsabilità amministrative”.