Casal di Principe (Caserta) – La Polisportiva Asd Karate Team Capasso ha ospitato, lo scorso 28 novembre, la Giornata della Legalità, un evento di grande significato per sensibilizzare giovani e adulti sull’importanza della giustizia, del rispetto delle regole e della cittadinanza attiva. Un appuntamento di riflessione e confronto in un territorio che da tempo lotta per superare le sfide legate alla criminalità organizzata, coinvolgendo istituzioni, scuole e associazioni sportive in una missione comune: costruire una società più giusta e solidale.
L’evento ha visto la partecipazione di figure autorevoli, tra cui il generale Domenico Cagnazzo, ispettore regionale per la Campania dell’Associazione Nazionale Carabinieri, il colonnello Manuel Scarso, comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri, il magistrato Bruno d’Urso e tanti altri rappresentanti delle istituzioni locali. Al centro della giornata, i giovani: studenti di scuole e licei del territorio hanno avuto l’opportunità di ascoltare e dialogare con chi ogni giorno si impegna per difendere la legalità.
Nel corso della manifestazione, interventi significativi hanno ribadito quanto sia importante trasmettere alle nuove generazioni i valori del rispetto delle regole e della partecipazione attiva. Come ha affermato il vicequestore Michele Pota: “Voi ragazzi dovete essere padroni del vostro territorio, partecipando con senso civico e frequentando realtà sane come le associazioni sportive”. Ed è proprio qui che lo sport si è rivelato uno dei grandi protagonisti della giornata. Non solo come attività fisica, ma come veicolo di educazione civica e crescita personale.
Tra le realtà sportive che operano sul territorio, spicca l’impegno di Nicola Capasso, maestro di karate e fondatore dell’Asd Karate Team Capasso – Associazione Nazionale Carabinieri. Presente alla giornata, Capasso ha sottolineato come lo sport rappresenti un potente strumento per trasmettere ai giovani valori fondamentali come la disciplina, il rispetto e la resilienza. La Karate Team Capasso non è solo una struttura sportiva, ma una comunità dove i ragazzi imparano a credere in sé stessi e a costruire un futuro basato su regole condivise. “Attraverso lo sport possiamo educare, prevenire il disagio giovanile e promuovere la legalità”, ha dichiarato Capasso. L’associazione è un esempio concreto di come si possa agire per trasformare il territorio, fornendo ai ragazzi non solo un ambiente sano, ma anche gli strumenti per scegliere una strada diversa e più luminosa.
La Giornata della Legalità ha dimostrato che il cambiamento si costruisce attraverso l’impegno quotidiano di tutti: istituzioni, famiglie, scuole e associazioni. Come ha ricordato Marisa Diana, sorella di don Peppe Diana, ospite dell’evento: “L’arma più potente per fare scelte responsabili è lo studio e lo sport”. Messaggi come questo trovano terreno fertile in iniziative che uniscono cultura, educazione e attività pratiche. La giornata non è stata solo un momento di celebrazione, ma una spinta a rafforzare il legame tra comunità e giovani, per creare un futuro fondato su legalità e senso di appartenenza.
Le parole conclusive del generale Cagnazzo, che si è rivolto ai giovani con passione, sintetizzano l’essenza della giornata: “Abbiate il coraggio di combattere, sempre, e di dire la verità. Noi contiamo su di voi, non solo come futuro, ma anche come presente”. La giornata si è conclusa con un momento di grande emozione, grazie alla presenza della Fanfara del X Reggimento Carabinieri “Campania”, che ha eseguito l’Inno d’Italia. Un gesto simbolico che ha sottolineato l’importanza dell’unione tra cittadini e istituzioni nella difesa della legalità. La musica, con la sua forza evocativa, ha rappresentato un richiamo alla responsabilità collettiva e al senso di appartenenza a una comunità che si impegna per un futuro migliore. Una chiusura solenne per una giornata che ha unito riflessione, speranza e azione concreta.